Si completa, a livello maschile, il quadro degli ottavi di finale. Quattro incontri, quelli della parte bassa, per completare il tabellone dei quarti e costruire il lotto dei migliori otto in corsa per il titolo. Roger Federer e Andy Murray, la giornata verte su due figure di primo piano. Lo svizzero, nella notte italiana, sfida il colosso John Isner. Dopo tre turni in carrozza, Roger si trova al cospetto del primo esame sul cemento di New York. Isner ha un'arma, il servizio, che può complicare i piani di Federer, abituato ad offendere direttamente dalla risposta. 

Sullo stesso campo, nella sessione diurna, Stan Wawrinka fronteggia Donald Young. Young, classe '86, quindi non più giovanissimo, insegue una seconda carriera tennistica e punta a coronare il cammino all'Us Open con un successo a cinque stelle. Due affermazioni al quinto fin qui, con Simon e Troicki, nel mezzo il successo al quarto con Bedene. Wawrinka è invece al momento intoccabile, 9-0 il conto dei set. 

Gli incontri in programma sul Louis Armstrong intrigano non poco, perché contrappongono giocatori di livello, diversi nello stile di gioco. Murray, dopo lo spavento con Mannarino e la ripresa con Bellucci, deve diffidare del sudafricano Anderson, recente protagonista a Winston Salem. La forza di Anderson alla battuta contro la replica in risposta di Murray, lo snodo del match è qui. 

Infine, Berdych e Gasquet, personaggi in cerca d'autore, campioni in perenne divenire. Il ceco viaggia nel limbo che divide i buoni giocatori dai campioni, il transalpino rapisce lo sguardo, ma difficilmente incamera trofei. L'Us Open è per entrambi terra di sentenze, Tomas o Richard al gran ballo dei quarti?

- Arthur Ashe Stadium

Wawrinka - Young

Federer - Isner

- Louis Armstrong

Murray - Anderson

Berdych - Gasquet