Gli Us Open 2015 perdono in una sola giornata due delle prime sei teste di serie del tabellone maschile. Andy Murray e Tomas Berdych escono infatti sconfitti dai rispettivi match di ottavi di finale contro Kevin Anderson e Richard Gasquet. Avanza invece Stanislas Wawrinka che, dopo un passaggio a vuoto contro l'idolo di casa Donald Young, chiude la sua fatica in quattro set. Nei quarti di finale di Flushing Meadows adesso Anderson incrocerà proprio lo svizzero Stan, mentre Gasquet sarà opposto a Roger Federer.

Wawrinka (5) - Young 6-4 1-6 6-3 6-4

Un Wawrinka a corrente alternata è sufficiente per estromettere dal torneo una delle sorprese di questi Us Open, l'americano Donald Young, già giustiziere di Gilles Simon e Victor Troicki. L'elvetico parte forte, con colpi da fondo campo precisi e violenti. Il rovescio pare essere perfettamente centrato e così Young è costretto a cedere il primo set per 6-4. Ma un passaggio a vuoto di Stan nel secondo parziale, vero e proprio black-out con tanto di racchetta distrutta sul cemento dell'Arthur Ashe, dà il via a una serie di break in favore del suo avversario, che approfitta del regalo e chiude con il punteggio di 6-1. La situazione si ribalta pochi minuti dopo, quando un Wawrinka più tranquillo e deciso sale sul 5-0 nel terzo set: qui lo svizzero cala però nuovamente, perdendo uno dei due break di vantaggio, prima di aggiudicarsi il terzo set per 6-3. Un altro break in apertura di quarto spiana la strada dei quarti alla testa di serie numero cinque, che completa l'opera con qualche affanno finale in poco più di due ore di gioco.

Anderson (15) - Murray (2) 7-6(5) 6-3 6-7(2) 7-6(0)

E' sul campo del Louis Armstrong che si consuma l'upset più inatteso degli ottavi di finale degli Us Open. Dopo una battaglia di quasi quattro ore, lo scozzese cede alla potenza del sudafricano, abbandonando prematuramente il torneo già vinto nel 2012. Il primo set segue l'andamento dei servizi, con entrambi i contendenti particolarmente incisivi alla battuta. Due giocate d'autore dell'australiano (risposta al fulmicotone e demi-voleè sul 5-5) mandano Anderson a set point nel tie-break che chiude il parziale: il sudafricano non si fa pregare e incamera il set per 7-6. Il copione non cambia alla ripresa del gioco, con Murray subito sotto nel punteggio e incapace di recuperare nei confronti del suo avversario, molto sicuro nei suoi turni di servizio. Due set a zero per Anderson, e Murray è di nuovo in difficoltà, come già accaduto al secondo turno con Mannarino. Lo scozzese reagisce di rabbia a un altro break subito, riportandosi immediatamente in carreggiata e aggiudicandosi poi il tie-break del terzo set per sette punti a due. Quando tutti sull'Armstrong attendono la rimonta di Andy, il sudafricano non si scompone, mantenendo con autorevolezza il servizio nel quarto set, prima di chiudere in bellezza in un tie-break vinto a zero. Enorme la delusione dello scozzese, a secco di vittorie Slam nel 2015, che si inchina alla splendida prestazione del suo avversario e saluta così New York all'inizio della seconda settimana.

Berdych (6) - Gasquet (12) 6-2 3-6 4-6 1-6

Il francese Richard Gasquet conferma l'ottimo risultato di Wimbledon (semifinale sull'erba di Londra) e prosegue nel suo cammino agli Us Open eliminando la testa di serie numero sei del seeding newyorchese, il ceco Tomas Berdych che, nonostante un ottimo avvio di partita, cala alla distanza per poi perdere in quattro set. Nel primo parziale Berdych opera addirittura due break, resistendo nei propri turni di battuta, per portarsi subito in vantaggio 6-2. Ma nel secondo set comincia un altro match, con il transalpino splendido nella risposta e bravo a tenere gli scambi da fondo campo. Un Berdych frastornato dimostra tutti i suoi limiti quando le partite si fanno in salita e, dopo aver perso il secondo parziale per 6-3, crolla definitivamente anche nei set successivi, sovrastato da un avversario più lucido e in palla. Per Gasquet ora nei quarti c'è l'ostacolo Stan Wawrinka.