Sono stanchi, ma soddisfatti. Il duo Bolelli-Fognini, protagonista di una stagione di altissimo livello nel doppio maschile (storica la loro vittoria agli Australian Open dello scorso inverno), riesce a venire a capo di un match più complicato delle aspettative della vigilia. A Irkutsk, in Siberia, la coppia russa formata da Donskoy e Kravchuk si è infatti dimostrata difficile da superare, e solo la maggior esperienza (e il talento) degli azzurri ha consentito all'Italia di aggiudicarsi il punto del 2-1 nella sfida valida per la permanenza nel World Group di Coppa Davis.

Simone Bolelli riconosce le difficoltà odierne: "Kravchuk ha giocato ottimo tennis, e soprattutto ha servito bene con continuità - le sue dichiarazioni riportate dal sito ufficiale della Davis - la svolta è avvenuta nel terzo set, vincere quel tie-break è stato fondamentale, andare al quinto qui in trasferta sarebbe stato un rischio troppo grande da correre. Per fortuna siamo andati subito avanti di un minibreak e questo ci ha permesso di gestire gli altri punti fino alla fine del set. Ci sono stati momenti in cui loro hanno giocato meglio di noi, ma devo dire grazie a Fabio, è stato fantastico sia al servizio che a rete. E' stato un match durissimo, ma noi siamo stati bravi a portare a casa il punto nei momenti chiave della partita".

Più laconico Fabio Fognini: "Nei due tie-break abbiamo dato il meglio di noi stessi. Onestamente sono un po' stanco, ma per fortuna c'è tempo per recuperare fino a domani. Gli ultimi due singolari saranno decisivi, non possiamo sbagliare nulla". Sul 2-1 Italia, la sfida riprenderà infatti domani con il primo match in programma tra Gabashvili e lo stesso Fognini, mentre nessuno in casa azzurri si augura di doversi giocare la permanenza nel World Group nell'ultimo incontro, che potrebbe vedere anche il rientro di Andreas Seppi contro il diciassettenne Rublev.