Una sconfitta pesante - doppio 6-0 per mano di Carla Suarez Navarro - e la goccia che fa traboccare un vaso che da qualche tempo era colmo.

Tempi duri per Andrea Petkovic, che in conferenza stampa si lascia andare a uno sfogo che fa venire qualche sudore freddo ai tanti fan della forte e istrionica tennista tedesca: «Negli ultimi due, tre mesi ho perso la passione per il tennis. A casa mi sentivo felice e quando è giunto il momento di tornare sul circuito ero talmente depressa che non volevo nemmeno uscire dalla stanza. E' stato un anno difficile per la mia famiglia e avrei voluto rimanre a casa. Però siccome sono una professionista ho rispettato tutti gli impegni, mi sono allenata e ho fatto tutto quello che dovevo fare. Ma è stata una tortura. Ho iniziato ad avere queste sensazioni già l'anno passato, quando ho disputato i tornei di Linz e Lussemburgo ma quest'anno è stata la prima volta che mi sono sentita come se stessi perdendo tempo. Inoltre ci sono tante altre cose che mi piace fare e a volte sento di poter essere migliore in quelle cose piuttosto che nel tennis. Per questo ora devo riflettere bene se continuare a giocare».

Idea di ritiro all'orizzonte? Presto per dirlo, anche perchè la stessa Petkovic ci ha tenuto a placare gli allarmismi, affermando di volersi prendere tutto il tempo necessario per capire bene la situazione e prendere la decisione migliore per il suo futuro. Già in passato la tedesca di Tuzla aveva meditato di appendere la racchetta al chiodo, durante quello che fu senza dubbio il periodo più sfortunato della sua carriera: allora fu una serie di gravi infortuni - equamente distribuiti fra ginocchia e caviglia - a far vacillare la Petkovic. Che, dal canto suo, seppe reagire con grande forza e tornò a lottare come una leonessa sui campi di tutto il Mondo.

L'auspicio di tutti è che anche questa volta il momento buio possa essere lasciato alle spalle e che il circuito WTA non perda un'altra protagonista di primo piano. E che, una volta schiaritosi l'orizzonte, si possa tornare ad ammirare i passi della Petkodance.