Roger Federer batte il secondo colpo sul veloce di Melbourne. La Rod Laver Arena accoglie il re nella notte italiana e la prestazione del n.3 al mondo è scintillante, copia perfetta dell'esordio qui in Australia. Federer incrocia la prima insidia nel suo cammino Slam e risponde presente, con forza. Dolgopolov, aldilà della classifica attuale e di una carriera pericolosamente in bilico tra eterna promessa e campione in divenire, ha un repertorio in grado - in giornata - di scalfire anche i primi al Mondo. 

Federer non presta il fianco alle accelerazioni e alle soluzioni improvvise dell'ucraino e detta i tempi guidato da un servizio semplicemente ingiocabile. 25 aces al termine, 88% di punti con la prima, un segno tangibile sull'incontro. 

"Il servizio è l'unico colpo che noi possiamo controllare realmente", al termine Roger evidenzia l'importanza della battuta, un colpo destinato ad aprire e indirizzare lo scambio. Un lungo lavoro nella fase di pre-stagione per migliorare ulteriormente i dettagli al servizio. A supportare il tutto, una condizione fisica di primo piano, dopo i piccoli problemi palesati a Brisbane, nei giorni antecedenti al debutto e poi in finale con Milos Raonic.

A decidere il set d'apertura è un break, con Federer che si presenta per chiudere sul 53 e infila tre sassate in campo nemico. Tre aces che fiaccano la resistenza mentale del nativo di Kiev. Roger si porta spesso nei pressi del net, chiaro il piano di gioco: accorciare gli scambi ed evitare pericolose ragnatele. Nel secondo, è sempre Federer a spingere, Dolgopolov incappa in qualche gratuito, l'elevato ritmo porta fuori giri l'ucraino e Federer si affaccia alla rottura, ma non allunga. L'undicesimo gioco segna il punto di svolta, Dolgo sbaglia, Roger punisce. Punto esclamativo e 75. 

Qui, a tutti gli effetti, tramonta la sfida, perchè nel terzo il dominio svizzero è lampante, Federer strappa tre volte la battuta, è padrone del campo, diverte e si diverte. 61 in poco più di 20 minuti. 

"Un secondo turno difficile, lui è esplosivo, risponde alla grande, specie sulla seconda. Vale molto di più di altri davanti a lui in classifica". L'omaggio di Federer a Dolgopolov. 

63 75 61, terzo turno e omaggio bulgaro, c'è Dimitrov sulla strada di Federer, l'ennesimo confronto di eleganza, l'ennesima prova che avvolge presente e futuro della racchetta.  

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Johnathan Scaffardi
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