Aspettative non ce ne erano tante. La forza di David Ferrer su terra è arci-nota. Quello di oggi doveva essere un piccolo test sulle ambizioni di Seppi. Perché battere Ferrer sarebbe stato un buon scalpo, sarebbe stata la ciliegina sulla torta di un progetto di crescita tennistica da parte dell'atleta di Caldaro. Mettiamoci anche che Ferrer non ha giocato granché bene negli ultimi turni, sembrava quasi battibile, il pensiero ce l'aveva messo il buon Andreas.

Sul campo è tutt'altra storia: Seppi bloccato dalle sue tensioni interne assisteva inerme allo show dello spagnolo: doppia partenza "seppica" con due break subiti dall'alto - atesino che ha un accenno di orgoglio nel quinto gioco brekkando Ferrer (fino a quel momento lo spagnolo aveva ceduto un solo punto nei due game di servizio, nemmeno Karlovic!). Ma è un fuoco di paglia visto il susseguente break ad opera dello spagnolo che chiude in 27 minuti la prima frazione.

Il secondo set è un po' più combattuto, anzi solo al quinto game Ferrer si procura una palla break che però viene sventata da una buona giocata di Seppi. E' un'avvisaglia di quello che si concretizzerà poco dopo: nel fatidico settimo game Seppi cede la battuta e non accenna una reazione per quantomeno allungare la partita. In 70 minuti Ferrer giunge quindi in finale e se la vedrà con Wawrinka.

Già, Wawrinka. Soffre tremendamente contro la gran sorpresa di questa settimana, il giovane spagnolo 22enne Pablo Carreno-Busta, carnefice di Fognini ieri. 
La partita si gioca su pochi punti e sulla flessione del numero 2 elvetico nel secondo set, giocato al di sotto delle sue possibilità. Lodevole, comunque la partita di Carreno-Busta che conferma il suo gioco solido e la bontà della scuola spagnola capace di sfornare tennisti in grado di competere in breve tempo contro atleti di una certa caratura.

Che partita sarà quella di domani? Una partita in cui il favorito è sicuramente Ferrer ma attenzone a Wawrinka, tennista spigoloso capace di sgambetti improvvisi e dal rovescio portentoso.
E' una rivincita della finale di Buenos Aires di quest'anno dove trionfò il valenciano nel terzo set.