Avanza Fognini, verso una sfida che riporta alla mente il quarto di finale di Pechino. La scorsa settimana fu Nadal a stuzzicare il tennis di Fabio, a un passo dall'impresa. A Shangai sarà probabilmente Djokovic a pararsi sulla strada del n.1 azzurro. I più forti al mondo per testare le ambizioni del talento bizzoso del ragazzo di Sanremo. Dopo un esordio boccheggiante con il connazionale Lorenzi, il brivido di una prematura eliminazione, sotto 5-3 nel secondo set, arriva una vittoria più agevole con lo spagnolo Robredo. Il giustiziere di Federer al recente Us Open, si ritira sotto di un set e un break, lasciando via libera a Fognini. Importante per il nostro alfiere recuperare energie mentali in vista di una sfida sulla carta proibitiva, visto il dominante Nole cinese.

Si salva Del Potro. Le scorie di Tokyo annebbiano la racchetta dell'argentino, che parte bloccato e subisce il gioco frizzante di Kohlschreiber. Un break in apertura lancia il tedesco, che chiude 6-3 al terzo set point. In difficoltà soprattutto al servizio, solitamente arma letale, Juan Martin si rianima col passare dei minuti. Il secondo parziale è la fotocopia del precedente, a parti invertite. Cala, dopo il vantaggio, la concentrazione di Philippe e puntuale arriva il break della torre di Tandil. Un brivido sul 5-3, quando Kohlschreiber, favorito dal doppio fallo di Del Potro, ha la chance per rientrare, ma si chiude 6-3. A decidere è il terzo set. Sale il livello. Fioccano ace e vincenti. Addirittura cinque punti diretti per Kohlschreiber col servizio nel terzo gioco. La partita sembra decidersi sul 3-3, quando un nastro amico concede all'argentino l'allungo. L'ultimo sussulto di Kohlschreiber, coraggiosamente all'attacco, si manifesta però nel decimo gioco. Spalle al muro, trova il game perfetto e impatta sul 5-5. Decisivo diventa il tie-break. Del Potro è perfetto, Kohlschreiber si dimostra bravo, ma non vincente. Sbaglia e il dritto dell'argentino chiude la contesa.

Dopo l'infortunio, si rivede ad alti livelli anche Jo-Wilfried Tsonga. Troppo debole l'ostacolo Andujar per il transalpino. 6-3 6-2 per una facile affermazione. Cade l'americano Isner, già in affanno con Giraldo. A fermarne la corsa è Carlos Berlocq, 6-4 7-6.