Chris Kermode è il nuovo presidente ATP, e resterà in carica per tre anni, dal primo gennaio 2014. Succede a Brad Drewett, australiano deceduto lo scorso maggio dopo aver a lungo  lottato contro un tumore.

Classe '65, tennista non certo indimenticabile (141 il suo best ranking), è uno dei manager sportivi più apprezzati del Regno Unito, grazie alla sua pluriennale esperienza con il Queen's e le ATP Finals. Il britannico ha superato la concorrenza di Paul Young, già capo dell' ATP American Division, David Shoemaker, in passato in WTA ed NBA e di Steve Simon, responsabile del Master 1000 di Indian Wells.

"E' un grande onore per me avere l'opportunità di guidare l'Association Tennis Professionals durante uno dei più incredibili periodi della storia del tennis maschile. Lavorerò duro e a stretto contatto con i giocatori, con i direttori, con gli sponsor,  per sfruttare nel miglior modo possibile il potenziale del nostro grandissimo sport nei prossimi anni", queste le sue dichiarazioni dopo la nomina. 

Non si sono fatte attendere le prime dichiarazioni dei giocatori più rappresentativi, a partire dal presidente del Player Council, Roger Federer: "A nome dei giocatori, sono onorato di dare il benvenuto a Chris Kermode come nuovo direttore esecutivo e presidente ATP", che ha anche elogiato il nuovo presidente, "Ha una grandissima esperienza, ed è tutto ciò di cui ha bisogno l'ATP in questo momento di straordinaria popolarità e successo".

Andy Murray, quest' estate trionfatore dei tornei londinesi sull'erba, saluta così l'avvento del connazionale: "La conosco da molti anni, ha un ottimo rapporto con i giocatori ed ha fatto un lavoro straordinario sia al Queen's che alle Finals". Lavoro straordinario che al torneo del Queen's è valso lo status di ATP 500, a partire dal 2015. 

Justin Gimelstob, rappresentante dei giocatori nel board dell'ATP, si è detto eccitato all'idea di accogliere Kermode come nuovo presidente: "Il nostro obiettivo era trovare il miglior candidato possibile, che avesse una profonda conoscenza di questo sport e fosse in grado di costruire su successi ottenuti negli anni recenti. Rponiamo una totale fiducia in Chris, abbiamo trovato una persona che può guidare la nostra organizzazione e continuare la crescita registrata dall'ATP".