Fabio Fognini inizia il 2014 nel peggiore dei modi, con un ritiro controverso nel torneo indiano di Chennai, contro un avversario apparentemente non irresistibile. Nel torneo ATP 250 di Chennai, disputato in India, il ligure scende in campo contro il padrone di casa Yuki Bhambri, wild card e 125esimo nel ranking ATP. Dopo il ritiro dal match di doppio di ieri, sembrava che il 26enne di Arma di Taggia fosse intenzionato a rientrare in patria per sottoporsi a dei controlli, volti a valutare la gravità del problema muscolare alla gamba destra. A sorpresa però, è arrivata la decisione dell'azzurro di scendere in campo anche nel singolare, viste le condizioni in miglioramento.

Dopo un primo set disastroso, con percentuali irrisorie al servizio: solo 25% dei punti con la prima di servizio, 35% dei punti vinti, doppio break subito e parziale perso per 6-1. Leggera ripresa nel secondo set, con il parziale trascinato fino al 5-5, poi la decisione di lasciare il campo per il riacutizzarsi del problema muscolare. 

L'azzurro rischia ora di saltare il primo Slam della stagione, gli Australian Open, che prenderanno il via il prossimo 13 gennaio a Melbourne. A Chennai si era presentato come testa di serie numero 3, ma l'infortunio in allenamento ha compromesso la sua prestazione al secondo turno del torneo indiano.

Prosegue, sempre a Chennai, il cammino di Benoit Paire, testa di serie numero 4, che supera Garcia Lopez in due set, 6-1, 6-4 e approda così ai quarti di finale contro Granollers, che ha avuto la meglio del giovanissimo indiano Ramkumar Ramanthan, classe 1994, per 6-2 6-4. Avanza anche Vasek Pospisil che approfitta del ritiro di Lu ed incontrerà Bhambri, giustiziere appunto di Fognini. 

AIRCEL CHENNAI OPEN

SECONDO TURNO, 02/01/2014

B. Paire (4) - G. Garcia Lopez  6-1; 6-4

Y. Bhambri - F. Fognini (3)  6-1; 5-5 R

M. Granollers (6) - R. Ramanthan  6-2; 6-4

V. Pospisil (5) - Y. Lu  R

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Alberto Coriele
C è chi dice che il calcio sia questione di vita o di morte; non concordo con questa affermazione; posso assicurarvi che è una questione molto, ma molto più seria