Madrid aspetta Nadal. L'applauso fragoroso all'annuncio del mancino spagnolo testimonia la voglia del pubblico di aggrapparsi al beniamino di casa per ridare nobiltà a un torneo orfano per diversi motivi di Djokovic e Federer. Con l'eliminazione del recente vincitore di Monte-Carlo, Stanislas Wawrinka, la strada per Rafa appare ancor più aperta. Da sconfiggere resta soprattutto una condizione evidentemente non al top, come dimostrano gli inattesi stop sulla fedele terra con Ferrer e Almagro. 

Il tabellone amico presenta a Nadal un esordio soft, utile per prendere confidenza con la superficie rapida di Madrid, diversa per esempio da quella che i giocatori incontreranno la prossima settimana al Foro Italico. Lo sfidante, l'argentino Juan Monaco, è da tempo lontano dalla miglior condizione, vittima di una serie di infortuni che gli impediscono di tornare a quel livello capace di portarlo nel 2012 tra i primi dieci giocatori del mondo. 

Dura in sostanza pochi minuti la sfida. Nadal prende velocemente il controllo delle operazioni e lascia un misero gioco a un regolarista come Monaco, incapace di variare il ritmo, togliendo in tal modo certezze al gioco di Rafa. 6-1 6-0 il punteggio finale per l'iberico che ora aspetta il finlandese Nieminen, altro prospetto che, soprattutto sulla terra, non dovrebbe impensierire il numero uno del mondo chiamato a difendere la vittoria dello scorso anno e soprattutto ad approfittare dell'assenza di Nole per proteggere la prima posizione mondiale. Da segnalare l'ottima percentuale al servizio di Nadal, vicina all'80%, mentre desta ancora qualche perplessità la profondità dei colpi, lontana da quella ammirata negli scorsi mesi. 

Non solo Nadal. Avanza senza problemi il ceco Berdych, che si sbarazza ancora una volta del sudafricano Anderson in due agevoli set, 6-1 6-4, mentre la sfida del talento premia il lettone Gulbis. 6-3 6-4 a Dolgopolov, giustiziere di Fognini. Solita maratona infine per l'americano Isner. 7-6 6-7 7-5 contro Matosevic. 

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Johnathan Scaffardi
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