Quanta fatica. Novak Djokovic scaccia l'incubo Monfils, al termine di un match durissimo, chiuso solo al tie-break del terzo. Il cemento di Toronto mette a dura prova il n.1, costretto agli straordinari per domare l'istrionico transalpino. Partita per certi versi incredibile. Nole controlla agevolmente il primo set, "rompendo" la partita sul 3-2 con la complicità di Monfils. Gael annulla col servizio la prima palla break, ma commette un sanguinoso doppio fallo che spiana la strada a Djokovic. Il francese accusa il colpo e cade ancora. 6-2 il primo parziale. Il gioco d'apertura del secondo set sembra chiudere i conti. Monfils vola 0-40, ma il serbo è perfetto e colleziona 5 punti consecutivi. La sberla non manda al tappeto Monfils. Nel secondo gioco, l'istrionico francese respinge l'assalto di Nole e prende in mano via via la partita. Quando conta sale di colpi Novak. Così per annullare la palla break concessa sul 3-3 e per risalire da 0-30 sul 4-4. Si giunge al tie-break ed è il festival degli errori. I primi 6 punti sono conditi da 5 gratuiti. Djokovic guadagna il primo mini-break di vanatggio, ma restituisce il doppio fallo e sparacchia malamente concedendo due set point. Rovescio lungolinea di Monfils e terzo set. Il pubblico si schiera dalla parte di Monfils, cavallo pazzo. La partita vive di attimi, tensioni. Entrambi riescono a guadagnarsi un break, ma non a spaccare la partita definitivamente. Djokovic alza il volume del suo tennis e crea occasioni poi non sfruttate. A decidere è ancora una volta il prolungamento, ma stavolta esce prepotente la classe di Nole.

Compito più agevole per Andy Murray. Il britannico rifila una severa lezione al giovane australiano Kyrgios. Il nativo di Canberra, segnalato tra i migliori prospetti del tennis mondiale, si disunisce di fronte a un avversario, oggi, di caratura superiore. Gli schemi di gioco di Nick si infrangono sulle palle proposte da Andy. Costretto a colpire una pallina senza peso, perde tempo e punti di riferimento. Kyrgios conquista un solo punto su venticinque, quando Murray serve la prima. Zero possibilità di togliere il servizio alla testa di serie n.8. 82 a 59 i punti vinti. Inevitabile il punteggio finale, 6-2 6-2.

Brutte notizie per il tennis azzurro. Fabio Fognini e Andreas Seppi lasciano, presto, il torneo. Il miglior tennista di casa Italia cede al forte sudafricano Anderson, in una partita condizionata dalla difficoltà di Fabio a gestire la seconda di servizio. Solo il 22% di punti per la testa di serie n.16, senza la prima in campo. L'equilibrio regna fino al 5-5 del primo set. Il break indirizza la partita e nel secondo parziale non c'è storia. Partita lottata invece per Seppi contro il croato Dodig. Andreas, abituato a maratone tennistiche, lotta, recuperando un set di svantaggio e annullando match point, ma si spegne sul più bello. Nel tie-break del terzo, il primo spunto è dell'azzurro, ma Dodig rientra e chiude 7 punti a 5. 

Benneteau sorprende Gulbis, avanzano invece Tsonga, Ferrer, Gasquet e Cilic. 

Risultati:

(8) A Murray defeats N Kyrgios 62 62 

(1) N Djokovic defeats G Monfils 62 67(4) 76(2) 

(12) R Gasquet defeats I Karlovic 57 76(5) 63 

(13) J Tsonga defeats J Chardy 76(6) 64 

(5) D Ferrer defeats M Russell 64 26 61 

(17) T Robredo defeats G Simon 75 64 

J Benneteau defeats (11) E Gulbis 76(4) 63 

I Dodig defeats A Seppi 64 36 76(5) 

K Anderson defeats (16) F Fognini 75 62 

(15) M Cilic defeats M Jaziri 46 60 76(4)