Jo Wilfried Tsonga sorride, quasi incredulo. Ha appena sconfitto un ottimo Andy Murray, bissando il successo ottenuto il giorno precedente contro Nole Djokovic. Sorride e scuote il capo, quasi a svegliarsi da un torpore lungo oltre sei mesi. Quello di Toronto è senza dubbio uno Tsonga rinato, pronto a prendersi sul cemento americano soddisfazioni ormai lontane nel tempo. L'aggressività del transalpino scuote Andy, in notevole progresso rispetto a quello ammirato nelle ultime uscite. La partita è gradevole, perché entrambi giocano a tennis a un livello concesso a pochi. 

Il servizio di Jo è devastante. 18 aces, l'83% di punti con la prima di servizio. Anche un grande oppositore come Murray fatica a contenere un'esibizione di potenza e equilibrio. Il britannico si incunea nei momenti no del francese. Le pecche di Tsonga si palesano qua e là nel match. Dopo aver conquistato il tie-break del primo set con un allungo finale, Tsonga cede malamente il servizio in apertura di secondo. Graziato, torna in partita. Sul 4-4, 15-40, la frittata. Murray, alle corde, si difende e cancella le due possibilità di rottura. Tsonga pensa all'occasione gettata al vento e confeziona un regalo colmo di doppi falli e gratuiti. 6-4 Murray. 

L'abbrivio positivo per Andy si prolunga anche a inizio terzo set. 3-0 rapido per il n.9 del mondo. Qui Tsonga ha la straordinaria capacità di restare in piedi. All'angolo, suonato più volte, trova la forza per reagire. Conquista il break che impatta il parziale e infila con un dritto sublime l'allungo decisivo, conquistando la semifinale per la terza volta in quattro occasioni a Toronto. 

Si qualifica per il penultimo atto anche il bulgaro Dimitrov, graziato, al termine di una partita estenuante, dal sudafricano Anderson. In un terzo set, praticamente definito, con Anderson al servizio, sopra 5-4 40-15, accade l'imponderabile. Kevin sbaglia quattro volte, concedendo una chance a Dimitrov. Gli dei del tennis scelgono il giovane talento destinato a grandi imprese e la sorte, beffarda, si manifesta sotto forma di un doppio fallo fatale. Anderson, implacabile al servizio, cade vittima del suo colpo migliore. 

I risultati:

Dimitrov - Anderson 5-7 7-5 7-6

Tsonga - Murray 7-6 4-6 6-4