Fatica più del previsto Roger Federer. Il pubblico di Basilea assiste attonito a un primo set infarcito di errori, dritto e rovescio non rispondono a Roger e Istomin, capace già lo scorso anno di strappare un parziale al campionissimo, ne approfitta, con coraggio concretizza la terza occasione con uno splendido rovescio incrociato. Lo svizzero ha l'immediata chance per rimettere in sesto il match, ma gli automatismi non sono quelli ammirati con Gilles Muller e il fastidio di Federer è evidente nei continui momenti di rabbia, mal celata. Lo scenario cambia radicalmente nel secondo set. Federer, semplicemente, torna Federer. Calano drasticamente i gratuiti, fioccano i vincenti. La palla cade dolcemente sempre a un passo dalla riga di fondo e Istomin improvvisamente scopre quanto sia difficile sedersi al tavolo dei grandi. La risposta di Roger mette sempre in difficoltà l'uzbeko e sul 3-2 ecco il break. Federer vola 0-40 e chiude alla terza palla break. Una sontuosa volée di rovescio firma il 6-3, con Federer che concede nel set solo due punti al servizio. Il dominio è ancor più evidente nel terzo parziale. Si profila una lotta fra il servizio di Istomin e la varietà di Federer. Ogni gioco di servizio per l'uzbeko si tramuta in strenua difesa. Quattro palle break nel primo game non bastano a Roger che chiude con due brutte stecche. Il break poco più in là. Un rovescio meraviglioso mette fine alla striscia di occasioni sprecate. Istomin ha un piccolo spiraglio, ma Federer cancella col dritto al volo l'unico momento di rilassamento. Si chiude 6-4 per l'elvetico. 

Poco prima qualificazione complessa anche per il canadese Raonic. L'americano Young mette a dura prova Milos, troppo falloso nella giornata odierna. Fioccano gli aces, ma anche i grauiti, oltre 50 al termine. Decide il tie-break del terzo, con Raonic che mette sul piatto una maggior abitudine a giorcare scambi decisivi. Resta comunque l'ottima impressione lasciata da Young, apparso fisicamente in forma smagliante, in grado di reggere le bordate di Raonic da fondocampo. 

I risultati:

4) M Raonic defeats D Young 64 67(5) 76(2) 
(1) R Federer defeats D Istomin 36 63 64 
B Coric defeats A Golubev 64 64 
B Becker defeats M Kukushkin 67(3) 76(4) 40 
(8) I Karlovic defeats K De Schepper 67(6) 64 63

Termina la corsa a Valencia di Fabio Fognini. Senza la magia di Davis, l'azzurro non trova contromisure a un ottimo Murray. Il britannico sfrutta le incertezze di Fognini per scappare subito a inizio set. Il break d'apertura è segnato dal doppio fallo di Fabio e anche nel terzo gioco sono ben due i doppi errori in battuta. Sul 4-0, Fognini prova a entrare in partita, ma commette troppe imprecisioni per giocare alla pari con Andy. Murray vede respinto il primo assalto sul 5-1, ma non ha difficoltà a chiudere col servizio. Nel secondo l'incontro si presenta più equilibrato, ma la rottura puntuale si palesa al quinto gioco. Murray porta a termine la fatica senza problemi. Indicativo il dato delle palle break. Il britannico non lascia nemmeno un'occasione all'azzurro. 

David Ferrer si aggiudica il derby spagnolo con Fernando Verdasco, mentre esce di scena Dolgopolov, battuto da Chardy. 

I risultati:

1) D Ferrer defeats F Verdasco 63 62 

T Bellucci defeats (6) R Bautista Agut
(3) A Murray defeats F Fognini 62 64 
P Andujar defeats D Lajovic 63 62 
J Chardy defeats A Dolgopolov 36 76(4) 75