Il ciclone Djokovic irrompe a Londra, quasi a voler cancellare l'impressione destata da Roger Federer contro Andy Murray. Un botta e risposta a distanza tra i due massimi interpreti, allo stato attuale, del tennis mondiale. La partenza senza esitazioni con cui il serbo travolge il malcapitato Berdych ricorda da vicino l'assolo regale del maestro svizzero con l'idolo di casa. Djokovic è un concentrato di forza, fisica e mentale. Non lascia nulla, gioca ogni punto portando allo sfinimento l'avversario di turno. Il 4-0 in meno di un quarto d'ora è uno spaventoso esempio di superiorità. La terza vittoria in tre uscite chiude anche il discorso nel ranking. Djokovic è il numero 1, a prescindere dal Master e lo è per la terza volta negli ultimi quattro anni.

Berdych, battuto, saluta il torneo e lascia posto in semifinale a Stanislas Wawrinka. Indecifrabile Stan, a tratti paradisiaco con quel rovescio capace di disegnare il campo, a tratti assente. Il 2014, dalla gioia australiana alle cocenti delusioni successive, eccezion fatta per il trionfo a Montecarlo, è il terreno degli alti e bassi, degli improvvisi picchi intervallati da tonfi inattesi. La vittoria in tre con Cilic spinge Wawrinka al derby svizzero. In serata, Roger Federer, riposato, attende il connazionale. Il miglior Federer, come ha detto Edberg, come ha confermato Wawrinka. Inutile negarlo, l'attesa è per la finale, prevista domani. Londra spetta Djokovic e Federer.

Con Wawrinka, sulla strada di un racconto che attende gli atti più belli, Kei Nishikori, l'esordiente. Due vittorie, una sconfitta, un cammino con un solo stop, quello appunto con Roger. Il gioco di Nishikori può infastidire Nole, forse non questo Nole. Rapidità, corsa, tenuta, il tennis spumeggiante del giapponese per scalfire il muro di gomma serbo.

La O2 Arena attende oggi uno spettacolo finora non all'altezza di un palcoscenico da finale.

Risultati Gruppo A:

Djokovic - Berdych 62 62

Wawrinka - Cilic 63 46 63