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Per questa sera è tutto. La nostra diretta si interrompe bruscamente, senza purtroppo aver potuto godere dello spettacolo offerto dai maggiori interpreti del tennis mondiale. Ricordiamo quindi l'accaduto: il titolo resta a Djokovic, Federer costretto al ritiro dal riacutizzarsi di problemi alla schiena emersi ieri durante la battaglia col connazionale Wawrinka.

19.00 - Djokovic "Difficile celebrare così, mi dispiace per Roger, spero possa tornare presto. Questo trofeo è il frutto del lavoro di quest'anno, dei miei miglioramenti".

Dopo Bercy 2008 e Doha 2012, è il terzo forfait in carriera di Roger Federer.

18.40 - Il forfait di Federer segna un altro record. Per la prima volta la finale non si gioca nel Master di fine anno.

Intanto sembra che Murray abbia accettato di scendere in campo per un'esibizione contro Djokovic.

"Sono voluto uscire a chiedere scusa, scusate ancora. Spero di tornare il prossimo anno". L'ultimo saluto di Federer a Londra.

Federer "Ho provato tutto il giorno ma non sono in grado di giocare". Lo svizzero, visibilmente deluso, si presenta per annunciare a tutti la decisione.

18.30 - Emergono i dettagli. Federer ha provato fino all'ultimo a farsi trattare la schiena per poter scendere in campo, ma nulla da fare. Ritiro obbligato e via libera per Djokovic.

Ufficiale il ritiro di Federer, Novak Djokovic conquista l'edizione 2014 delle ATP Finals!

18.25 - La sensazione è che Federer voglia preservare la condizione in vista della finale di Coppa Davis in programma la prossima settimana contro la Francia. La Davis è uno dei pochi trofei che ancora manca allo svizzero.

L'annuncio a breve, probabile, in assenza di Federer, un'esibizione tra Djokovic e Kyrgios.

18.20 - Attenzione! Finale a rischio. Nella giornata di ieri Federer aveva palesato nuovamente problemi alla schiena, oggi lo svizzero ha cancellato l'allenamento e ora pare certo il forfait per la finale con Djokovic!!

In doppio successo per i Bryan, il quarto alle ATP Finals, battuti Dodig e Melo.

Uno sguardo proprio al match tra il n.1 e il giovane giapponese:

18.20 - Un pizzico di nervosismo sul fronte Djokovic. Ieri, durante la semifinale con Nishikori un gesto di stizza del serbo, non nuovo in passato a qualche contrasto con il pubblico presente. Possibile che la O2 Arena reciti un ruolo in questa finale? Il cammino fin qui percorso racconta di una folla interamente devota a Federer.

I quattro match point salvati ieri da Roger Federer in semifinale:

18.10 - Nell'ultimo confronto, a Shanghai, trionfo di Federer su Djokovic. Lo stesso Roger allontana però il paragone con l'ultimo successo "Più che la superficie,sono le palle a essere più lente rispetto a Shanghai. Ci saranno lunghi scambi e sarà dura colpire vincenti"

18.00 - Buonasera e benvenuti alla diretta scritta live e dell'incontro tra Novak Djokovic e Roger Federer, valido come finale delle ATP World Tour Finals 2014. Si affrontano le prime due teste di serie del torneo di fine anno, i due giocatori che, nel 2014, hanno dominato la scena della racchetta. Da una parte l'incontrastato numero uno, da diverso tempo ormai, Nole Djokovic, dall'altra il più forte giocatore della storia, Roger Federer, giunto ancora una volta al ballo di fine anno in veste da protagonista. Djokovic, favorito da anagrafe, freschezza fisica, stato attuale, contro Federer, genio della lampada, talento in grado di stupire con disarmante continuità.

Cammino simile per i due avversari di questa sera nell'avvicinamento alla finale. Djokovic ha dominato il Gruppo A, surclassando con facilità irrisoria i suoi tre avversari. Cilic, Wawrinka e Berdych non hanno saputo increspare il tennis elettrico del serbo, lanciato dal trionfo di Bercy e apparso a Londra in pieno controllo. Unico set concesso da Djokovic in semifinale, di fronte al debuttante Nishikori. Con il nipponico, Nole ha messo in campo la consueta lucidità, cancellando le occasioni di allungo nel terzo di Kei, prima di dominare.

Federer si è invece giocato un gruppo più complesso, almeno ai nastri di partenza. In apertura ha travolto quel Raonic capace di batterlo non molti giorni addietro, poi ha regolato il citato Nishikori e, già qualificato, ha stordito Murray nella sua miglior esibizione. Un 60 61 che ha strappato applausi e ammirazione per il tennis messo sul veloce della O2 Arena. I patemi sono giunti nel derby di semifinale. Federer si è scoperto perforabile e il rovescio artistico di Wawrinka ha messo a ferro e fuoco le difese, morbide, di Roger. Perso il primo set, è servita tutta la serafica calma di Federer per non crollare. Quattro i match point annullati, prima di un finale thrilling segnato dal tie-break, chiuso otto punti a sei.

Chiavi tattiche - Federer con Wawrinka ha scelto una partita di rimessa, cercando spesso più l'errore dell'avversario che il vincente, giocando talvolta troppo corto, esponendosi agli attacchi frontali della testa di serie n.3. Con Djokovic, lo schema non può essere questo. Serve invece il Federer ammirato ultimamente proprio contro Djokovic, un Federer in versione Edberg. Alla luce della lunga battaglia di semifinale, Roger dovrà quindi cercare di accorciare enormemente gli scambi, puntando a veloci uno-due, senza finire nella ragnatela da fondo di Djokovic, bravo a rispedire sempre e comunque la pallina in campo nemico. Fondamentale anche l'aiuto dal servizio, con Murray e Wawrinka poco puntuale. Attacchia, ma anche varietà. Proporre a Nole palline sempre diverse, ora pesanti, ora vuote. Utilizzare il back, spingere sempre col dritto.

Federer 2014 - Il Federer 2014 è, rispetto a quello dello scorso anno, evidentemente un altro giocatore. Partendo dalla tenuta fisica, è chiaro il progresso, aiutato da una adeguata preparazione. Con la forza, il cambio di attrezzo e una visione più spregiudicata della partita. Cambiare, per essere ancora Federer, questo in sostanza l'insegnamento di Edberg. Lo scorso anno Roger si arrese in semifinale, opposto a Nadal, oggi assente e pronto al rientro a dicembre. Il titolo terminò a Djokovic, che nel frattempo ha chiuso la stagione da numero uno, per la terza volta in quattro anni.

N.1, Djokovic - I numeri degli ultimi anni testimoniano la superiorità di Djokovic. Il serbo si è dimostato il più completo a livello di tennis, registrando successi su ogni superficie - manca il Roland Garros in bacheca - e il più integro dal punto di vista fisico. Ora Nadal e Murray, ora Federer, han provato a scalfirne il dominio, con alterne fortune. La vittoria su Berdych nel girone ha chiuso la battaglia per la prima posizione mondiale, sognata da Federer prima dell'anticipata caduta di Bercy. Il rientro, proprio a Parigi, ha mostrato un Djokovic ulteriormente migliorato, come tranquillizzato dalla recente paternità.

Per Federer si tratta della nona finale Masters(12 le semifinali, pari con Lendl). 6-2 il bilancio per lo svizzero, appaiato nella classifica all time a Lendl, con una presenza in più di Becker, attuale mentore di Djokovic e 3 in più di Sampras. Per Federer, quella ottenuta con Wawrinka è anche la terza vittoria annullando match point nel 2014, dopo quelle con Monfils e Mayer (fonte Giorgio Spalluto).

Interessante, restando in tema di numeri, notare come siano giunte in semifinale le prime 4 teste di serie del torneo. Non accadeva alle ATP Finals dal 2004.