La risposta bloccata di rovescio consegna a Roger Federer la semifinale ad Halle. La pallina scorre via veloce, un colpo lungolinea che trafigge F.Mayer.

Il tedesco per un set è inerme di fronte alla classe dello svizzero. Federer gioca su scambi brevi, la profondità è estrema, accarezza le righe e risponde colpo su colpo a un Mayer che mette in campo quasi l'80% di prime. 60, in pochi minuti. Il volto di Mayer racconta meglio di ogni altra cosa la frustrazione del momento. Di fronte alla regalità di Federer, Mayer non può che chinare il capo. Col passare dei minuti, lo svizzero accorcia il raggio d'azione, la palla diventa giocabile e Mayer dimostra di essere un signor tennista. 

Come già con Kohlschreiber e in misura minore con Gulbis, Federer accusa un leggero calo e nei primi giochi al servizio del secondo set Mayer si fa minaccioso. Federer non trema, non offre opportunità, ma è costretto ai vantaggi. Mayer costringe Roger a un set di rincorsa, balla sul finire del parziale, ma riesce comunque ad assicurarsi il tie-break, qui Federer sale in cattedra, comanda la partita e conquista il penultimo atto sull'erba di Halle. 

Ad attendere Federer, quest'oggi, Ivo Karlovic. Una straordinaria prestazione al servizio consente al croato di fermare la corsa del ceco Berdych. Karlovic mette a referto 45 aces, record assoluto in un match 2/3 e si impone 63 al terzo. 

I precedenti sorridono a Federer. Karlovic vanta un solo successo in tredici sfide. L'unica affermazione risale al 2008, torneo di Cincinnati. Due confronti nella scorsa stagione, a Miami 64 76 Federer, a Basilea 76 36 63 sempre per l'elvetico. Sull'erba, Karlovic può creare non pochi grattacapi, ma Federer è in grado di ammortizzare la potenza del croato, trovando le giuste contromisure a un servizio devastante. 

Nella parte bassa del tabellone, continua la marcia di Kei Nishikori. Il nipponico impiega tre set per domare il polacco Janowicz. Archiviato 64 il primo set, Nishikori si ritrova sotto di un break nel secondo. Nel decimo gioco, sotto 54, Kei sfrutta il braccio tremolante di Janowicz e si rimette in scia, ma il nuovo allungo polacco porta la partita al terzo. Due profili differenti, Nishikori si muove con rapidità, varia il gioco, tende a proporre palle sempre differenti, ama il ricamo. Janowicz si basa sulla forza bruta, sul dominio dello scambio, sulla spettacolarizzazione del momento. Nel terzo, Nishikori scappa subito e questa volta non perdona il rivale. 63. 

L'avversario di giornata per Kei Nishikori è il nostro Andreas Seppi. L'azzurro giunge in semifinale riposato dopo i pochi minuti di "allenamento" con Gael Monfils. L'incontro dura in sostanza un solo game. Monfils, sul servizio Seppi, si porta sullo 0-40, spreca tre opportunità e poco dopo regala anche la quarta occasione. Seppi tiene, con fatica, la battuta e punisce, nel gioco successivo, Monfils. A condizionare il transalpino un difficile recupero. Monfils precipita sull'erba e crolla a terra. Al termine di un primo set senza storia, 61 Seppi, il francese chiede l'ingresso del fisioterapista. Un problema muscolare limita l'incedere di Gael. Monfils prova a continuare, ma è ormai privo della sua rinomata esplosività. Fermo al centro del campo, subisce le bordate di Seppi e, dopo un gioco, o poco più, annuncia il ritiro. 

Tra Seppi e Nishikori tre scontri in passato, con bilancio favorevole al nipponico, 2-1. Primo incrocio a Basilea, nel 2011, 63 76 Nishikori. Doppia battaglia nel 2013, successo di Seppi a Wimbledon, 64 al quinto, di Nishikori in Canada, 61 al terzo. 

Risultati:

Federer - Mayer 60 76

Nishikori - Janowicz 64 57 63

Karlovic - Berdych 75 67 63

Seppi - Monfils 61 10 rit.

Programma:

Federer - Karlovic

Seppi - Nishikori