Fabio Fognini e Andreas Seppi, l'Italia cala le sue carte migliori sul cemento americano. Un punto interrogativo avvolge i due azzurri, giunti all'appuntamento con l'ultimo stralcio di stagione in condizioni fisiche non ottimali.

L'esordio riserva insidie non da poco. Seppi apre il programma del Campo Centrale con il transalpino Gilles Simon. Quattro i precedenti tra i due, con Simon bravo ad aggiudicarsi ogni confronto, l'ultimo sull'erba di Eastbourne nel 2014. Fognini, limitato da una vistosa fasciatura alla coscia, sfida un altro alfiere di Francia, l'istrionico Monfils. Terzo match sul campo principale, una partita garanzia di spettacolo. Fognini e Monfils, portatori di un talento bizzarro, estremo, folle.

Nel mezzo, confronto in salsa spagnola tra Feliciano Lopez e Tommy Robredo. Il primo spagnolo atipico, in grado di offrire il meglio, a differenza dei connazionali, lontano dalla terra, il secondo giocatore epserto, concreto. Il gioco elegante e d'attacco di Feliciano incrocia la compostezza di Robredo, duello in equilibrio.

A chiudere, il croato Brona Coric contro Jo Tsonga.

Il Banque Nationale accoglie il duello di forza tra il polacco Janowicz e il bombardiere Karlovic. Bernard Tomic chiede invece il via libera al portoghese J.Sousa. Sul 9, il gigante Querrey trova Klizan.

I primi al mondo, scelgono il doppio per assaggiare la superficie. Primi colpi di racchetta per Nadal, Murray e Djokovic. Il serbo, con Tipsarevic, si disimpegna contro il nostro Seppi, oggi "costretto" a una fatica supplementare. Andreas si affianca a Troicki, in un incontro che vede tre atleti della stessa nazione in campo.