Isner - Chardy, il quarto meno nobile a introdurre una giornata di grande tennis. Tempo di quarti di finale a Montreal, con i pezzi da collezione dell'argenteria ATP in rapida sequenza. Al termine dell'incontro tra il colosso americano e il francese, spazio al primo giocatore del mondo. Novak Djokovic scende in campo per il terzo match nel torneo, dopo le affermazioni con Bellucci e Sock. Il serbo affronta Ernests Gulbis. Il lettone è, a fasi alterne, talento sublime, occorre quindi valutarne la giornata, prima di stilare il possibile andamento di una partita che vede comunque Novak nettamente favorito. Il passato dice 5-1 Djokovic, con l'ultimo sigillo lo scorso anno al Roland Garros. L'unico assolo di Gulbis a Brisbane, anno 2009.

L'incontro più atteso è senza dubbio quello tra Rafael Nadal e Kei Nishikori. Rafa giunge rinfrancato dal titolo di Amburgo e dalle buone sensazioni maturate fin qui, Nishikori "sventola" il successo di Washington e una marcia senza intoppi in Canada. Per Rafa, lontano dal rosso, un esame di maturità non da poco. Kei deve, dal canto suo, cancellare un tabù. In carriera, infatti, sette duelli con Nadal e altrettante battute d'arresto. Il giapponese ha fin qui vinto solo due set con il mancino di Manacor, uno al Queen's nel 2008 e uno lo scorso anno a Madrid. In quell'occasione, un Nishikori perfetto, bloccato solo da un problema fisico, causa del ritiro nel corso del terzo set.

A chiudere il programma, Murray e Tsonga. Il britannico, reduce dalle vittorie con Robredo e Muller, appare in ottima forma e punta a bissare il successo in Davis. In Giappone, nel confronto tra Gran Bretagna e Francia, tre set a zero in favore di Murray, con Tsonga in partita però per oltre due set. Il transalpino, in tredici confronti, vanta solo due affermazioni, ma una riporta proprio sul cemento americano, a Toronto nel 2014.

Il programma:

Isner - Chardy

Djokovic - Gulbis

Nadal - Nishikori

Murray - Tsonga