Gilles Simon approda alla finale del torneo di Metz senza concedere nemmeno un set. L'ultima fatica, con Martin Klizan, riserva però parecchie difficoltà. Il transalpino è infatti costretto a far gara di rincorsa in entrambi i parziali. Simon si trova sotto 42 nel set d'apertura e poi 30 nel secondo. In entrambe le occasioni è bravo a rimettere in sesto la partita, per poi chiudere con duplice 64. 8 palle break su 10 cancellate, 4 rotture a favore, la maggior capacità di esprimere un tennis di livello nei punti importanti.  

Quest'oggi, al cospetto di Simon, il connazionale Jo Tsonga. Tsonga inanella la quarta finale in cinque anni sul terreno francese. Prova solida quella offerta contro il teutonico Kohlschreiber (in semi grazie al forfait di Wawrinka): Tsonga mette a referto 13 aces, ottiene oltre il 90% di punti con la prima e non permette mai al rivale di avvicinarsi al break. 34 vincenti al termine, numeri che confermano la bontà dell'operato. 63 64 il finale.

Quello tra Simon e Tsonga è il decimo confronto in carriera. I numeri raccontano di una superiorità del secondo - 6-3 - ma il passato recente vede una situazione di assoluto equilibrio. Negli ultimi quattro confronti, infatti, due successi per parte: Tsonga si impone all'Australian Open del 2014 e a Marsiglia nel 2013, Simon proprio qui a Metz nel 2013 e a Monte-Carlo, sulla terra, nel 2012.