Milos Raonic si aggiudica il 250 di San Pietroburgo al termine di una finale lunga tre set con il portoghese Joao Sousa. Il canadese concede, per la prima volta nel torneo, la battuta, ma respinge l'assalto del rivale nel terzo e decisivo parziale. Per Raonic, una boccata d'ossigeno importante, un impulso significativo in termini di morale e classifica, dopo mesi di rincorsa. Dal forfait al Roland Garros al titolo in Russia, una parabola di sacrificio e ritorno.

Il canadese rompe la partita nel quarto gioco del set iniziale e trascina in porto il vantaggio, grazie a un consistente servizio. 22 aces al termine per Raonic. Sousa mostra però ottime cose e compie un balzo in avanti nel secondo, quando prima risponde alle offensive di Raonic - 7 palle break annullate nel set - poi piazza la stoccata, firmando un 31 che indirizza la partita.

Il match si capovolge nel set di chiusura e a tornare sull'onda della vittoria è Milos. Nel secondo gioco, J.Sousa accusa un pesante passaggio a vuoto, commette un doppio fallo letale in un momento d'equilibrio e spalanca la porta al canadese. Break e 20. Raonic spegne le ultime energie di Sousa nel gioco successivo, quando respinge al mittente quattro opportunità di rottura. 63, per tornare ad esultare dopo il titolo a Washington del 2014.

Al termine, sorrisi e applausi. Raonic ringrazia il pubblico e tributa un omaggio al torneo e a San Pietroburgo. Lo sguardo si proietta ora sulle finali, con il canadese che bussa alla porta dei migliori. Per Sousa, invece, terza finale del 2015, appuntamento con il successo ancora rimandato. Stagione comunque soddisfacente per la testa di serie n.7 qui in Russia.

Raonic - J.Sousa 63 36 63