È stata una grandissima giornata di tennis ieri a Vienna, dove si disputa il torneo Erste Bank Open, storico ATP 500 della città austriaca. Non è mancato davvero niente, dalle sorprese, ai grandi colpi, alle partite maratona (basta vedere come il programma si sia concluso dopo la mezzanotte).

Ad aprire il programma odierno è stato il nostro Lorenzi, che ha tenuto alto l'orgoglio italiano vincendo la sua prima partita in un ATP 500 sul veloce rimontando l'americano Ram col punteggio di 6-7 6-1 6-4.                 Facili invece i successi in due set per Garcia Lopez e Stakhovsky rispettivamente su Giraldo e Struff. 
Ha fatto più fatica del previsto l'americano John Isner il quale, per imporsi contro il francese qualificato De Schepper, ha dovuto ricorrere a due tiebreak e a quasi due ore di gioco. Un altro americano impegnato ieri, Steve Johnson, ha confermato invece il suo ottimo stato di forma andando a vincere in tre set contro l'ucraino Dolgopolov  6-3 4-6 6-2.

Ma le partite più avvincenti sono state quelle della tarda serata austriaca, a cominciare dal ritorno in campo di Monfils dopo gli acciacchi fisici mostrati agli US Open. Il francese, testa di serie numero 6 del tabellone, dopo aver perso il primo set al tiebreak (nonostante avesse avuto la possibilità di servire sul 5-4 per chiuderlo), ha rimontato vincendo i successivi due parziali col punteggio di 6-3 6-4 in 2 ore e 30 di gioco, mostrando tutto il suo genio ma anche la sua sregolatezza in campo. 
A seguire è stato il turno dell'idolo di casa, Dominic Thiem, quinta testa di serie, che ha dato però conferma contro Janowicz di un cattivo stato di forma in questo periodo della stagione. Infatti, dopo aver vinto il primo set per 6-2 e sembrando in completo controllo del Match, nel secondo è calato fisicamente e, nonostante la rimonta da 2-5 a 5-5, ha dovuto cedere il parziale al bombardiere polacco al tiebreak. Questo ha pesato molto sull'umore del giovane tennista austriaco che, in apertura di terzo set, ha subito il break decisivo che gli è costato anche questo parziale col punteggio di 6-4. 

Infine se l'è vista veramente brutta la testa di serie numero 1 di Vienna David Ferrer contro il connazionale Ramos, giustiziere di Federer a Shanghai. Quest'ultimo infatti, ancora sulla scia del grande torneo disputato in Cina, ha vinto nettamente il primo set comandando sempre da fondo campo con il risultato di 6-1 in appena 25 minuti di gioco. Ma Ferrer, mai domo, è riuscito in una rimonta che sembrava improbabile ad inizio secondo set, soprattutto quando, nel sesto game, sotto 3-2 0-40 ha dovuto fronteggiare una serie di palle break che sapevano di match point. Ma è qui che è venuto fuori il vero spirito da lottatore del numero otto al mondo il quale, uscito dalle sabbie mobili di quel game, ha messo in campo una serie di 4 game consecutivi andando a vincere il set per 6 giochi a 3. Di slancio poi è andato a vincere anche il terzo parziale con lo score di 6-4, infilando il break decisivo nell'ultimo game, dimostrando ancora una volta grande solidità mentale.