Prima giornata agrodolce per i colori azzurri al palazzetto dello sport di Bercy per l'ultimo Master 1000 stagionale in programma a Parigi. Mentre infatti Andreas Seppi riesce a venire a capo in due set lottati di un match complicato contro l'uruguagio Pablo Cuevas, Fabio Fognini conferma tutti i suoi limiti mentali nella sfida con Bernard Tomic, facendosi eliminare senza opporre grossa resistenza. Buono dunque l'esordio per Seppi, che al secondo turno affronterà Roger Federer, reduce dal trionfo di Basilea, in una sfida che quest'anno ha già sorriso all'altoatesino agli Australian Open di Melbourne. 

Seppi - Cuevas 7-5 6-3

Un buon Andreas Seppi sconfigge un avversario ostico come Pablo Cuevas, protagonista di una stagione in crescendo non solo sulla terra rossa. Il veloce indoor di Parigi-Bercy è però superficie più favorevole all'azzurro, che dopo aver manifestato un po' di nervosismo nelle fasi iniziali nel match, riesce a ingranare come suo solito da diesel tennistico. Seppi non sfrutta alcune occasioni per il break nel settimo gioco, ma non si perde d'animo, salva a sua volte due palle break al servizio prima di togliere la battuta a Cuevas sul cinque pari e involarsi a vincere il primo set con il punteggio di 7-5. Da lì in poi l'italiano non sbaglia più niente nei suoi turni di servizio, approfittando anche di un leggero calo dell'avversario (ben dieci le palle break concesse da Cuevas, solo due convertite), e chiude così la pratica in poco meno di un'ora e mezza di gioco con lo score finale di 7-5 6-3. Nel prossimo turno ostacolo Federer per Seppi, al quarto incrocio stagionale con il fuoriclasse elvetico. Dopo l'exploit di Melbourne, Andreas ha perso poi le due sfide successive a Indian Wells e in finale ad Halle.

Fognini - Tomic 3-6 2-6

Un Fognini particolarmente pigro si fa battere senza colpo ferire dall'australiano Bernard Tomic, mostrando una scarsa propensione alla competizione agonistica. Tomic non è certo avversario irresistibile, e conferma l'assunto restituendo gentilmente con un doppio fallo il break ottenuto per salire 4-2. Ma il ligure appare svogliato come troppo spesso in carriera, accumulando un numero elevatissimo di errori non forzati (alla fine saranno ben 38), con l'australiano che non si lascia più rimontare e si aggiudica il primo set con il punteggio di 6-3. Quando ci si attende una reazione da Fognini, l'azzurro manca l'occasione di riaprire un match ampiamente alla sua portata, regalando a Tomic games in sequenza, tanto che il buon Bernard riesce a chiudere la sua prima fatica a Bercy in meno di un'ora di gioco. Per Fognini, che ha giocato con una percentuale irrisoria di prime palle in campo (45%), si tratta dunque dell'ultima partita di una stagione per molti versi deludente, mentre Tomic si prepara al prossimo match contro Stan Wawrinka.