Mancano circa dieci giorni al via del primo Slam stagionale, gli Australian Open che si disputeranno a Melbourne dal 18 al 31 gennaio, e ci si appresta ormai a vivere le prime giornate bollenti sotto la canicola della costa orientale. Ma prima del Major australiano, la settimana prossima sono in programma altri due tornei di avvicinamento, che seguono quelli di Doha, Chennai e Brisbane. Si tratta degli Atp 250 di Auckland, Nuova Zelanda, e Sydney, a poche miglia da Melbourne, utili a chi voglia raggranellare ulteriori punti in questo inizio di stagione e a qualche giocatore bisognoso di affinare la condizione per il primo appuntamento di prestigio del 2016.

L'ASB Classic di Auckland vedrà impegnati - a meno di forfait dell'ultim'ora - tennisti del calibro di Jo-Wilfried Tsonga, John Isner (vincitore nel 2010 e nel 2013), Kevin Anderson, Benoit Paire, Fabio Fognini, Ivo Karlovic, Roberto Bautista Agut e Jack Sock. Particolarmente atteso per i colori italiani l'esordio stagionale di Fognini, chiamato a una stagione più solida delle precedenti, in cui limitare i down psicologici che gli hanno impedito di fare quell'ulteriore passo di qualità che il suo talento imporrebbe di compiere. Discorso simile per Tsonga, reduce da un'annata in buona misura deludente, e costretto a partire forte per evitare di uscire definitivamente dai top ten. Isner e Sock cercheranno invece di tenere alta la bandiera a stelle e strisce in un momento storico in cui gli americani fanno enorme fatica a sfornare campioni all'altezza del loro glorioso passato. Soprattutto Sock, sulla scia di un buon finale di 2015, dovrà dimostrare di aver completato il suo gioco, peraltro adatto al cemento outdoor, per non rimanere nell'immaginario degli appassionati come la copia sbiadita di Andy Roddick. Ci sarà infine anche il campione in carica, il ceco Jiry Vesely, che l'anno scorso sconfisse in finale Adrian Mannarino.

Simile per qualità anche il parco partecipanti dell'APIA International di Sydney, dove dodici mesi fa trionfò il serbo Viktor Troicki (battuto Kukushkin nell'atto conclusivo), nuovamente al via in un torneo dove le prime teste di serie del seeding saranno verosimilmente ricoperte dai due semifinalisti di Brisbane Bernard Tomic e Dominic Thiem, oltre a Grigor Dimitrov, Andreas Seppi, Leo Mayer e Alexander Dolgopolov. Per l'azzurro Seppi si aprono dunque tre settimane cruciali, che culmineranno con gli Australian Open, nel 2015 teatro di una sua superba prestazione contro Roger Federer e di una cavalcata interrottasi solo davanti all'idolo di casa Nick Kyrgios. Grigor Dimitrov, sconfitto oggi in tre set proprio da Federer a Brisbane, dovrà a sua volta cambiare passo in un avvio di stagione da dentro o fuori, che decreterà il suo status nel tennis che conta, da outsider di lusso a protagonista costante dell'elite del circuito maschile.