Roberto Bautista Agut conquista il torneo di Auckland, superando in finale lo statunitense Jack Sock. Il ragazzo di Lincoln si arrende a una condizione non ottimale - sintomi influenzali accusati addirittura prima della semifinale con Ferrer - e poco dopo la chiusura del primo parziale sceglie di alzare bandiera bianca. 

Il match si risolve in meno di 30 minuti. Bautista sfreccia rapidamente fino al 50, lasciando sul campo appena un 15 con la prima. Evidenti le difficoltà di Sock, in costante affanno, di gambe e di testa. Non è partita pari e solo al sesto gioco si sblocca il tabellino dell'americano. Bautista ha così vita facile, apre bene anche il secondo parziale, un gioco che annuncia la dipartita del rivale di giornata. 

Sock sceglie di porre fine alla partita, stringe la mano a Bautista e lascia con qualche rimpianto il torneo neozelandese. Dopo il successo ai quarti con Anderson, la rimonta con Ferrer. Due affermazioni al terzo a certificare la bontà del tennis di Sock. 

Per Bautista, bravo a respingere la minaccia Tsonga in semifinale - annullando match point - un titolo importante per inaugurare al meglio il 2016. Nel cammino dell'iberico, anche la battaglia vincente con Isner. 

Con la W odierna, Bautista impatta anche i confronti con Sock e conferma la sua buona vena a Auckland, dopo il successo nel 2014 per 61 63 sullo statunitense. Nel 2015, invece, le due vittorie di Sock, a Houston e Indian Wells.