Tre giocatori italiani sono scesi in campo questa notte per esordire agli Australian Open 2016, ma di questi solo uno è riuscito ad accedere al secondo turno. Simone Bolelli supera l'americano Brian Baker con un rendimento quasi perfetto al tie-break, mentre Fabio Fognini e Marco Cecchinato (alla sua prima volta in Australia) escono di scena prematuramente, sconfitti rispettivamente da Gilles Muller e Nicolas Mahut.

Il primo a scendere in campo è stato Cecchinato, il quale è partito forte contro il transalpino e lo ha costretto a capitolare al termine del primo set, terminato con il punteggio di 6-4. In avvio di secondo parziale, però, si è visto tutto un altro Mahut, che ha iniziato a martellare con il servizio come al suo solito ed è stato anche molto incisivo in risposta, tanto da strappare il servizio al tennista palermitano per due volte, nel sesto e nell'ottavo gioco: il set si chiude dunque con il punteggio di 6-2 in favore del francese. Anche nel terzo set si assiste a molto equilibrio nei primi tratti del match, con Cecchinato che è il primo a tentare di brekkare, senza però riuscirci, mentre a Mahut il colpo riesce ancora una volta nel sesto e nell'ottavo game: altro 6-2, dunque, in favore del transalpino. Il copione, purtroppo, si ripete anche nel quarto set, con l'azzurro che parte meglio ma non riesce a concretizzare le occasioni, mentre il suo avversario mantiene il timing dei due set precedenti, e sempre nel sesto e nell'ottavo game strappa la battuta al siciliano, per il terzo 6-2 di giornata che vale la vittoria del match.

Caduta fuori pronostico, ma non del tutto imprevista, per Fognini al cospetto di un combattente ccome Muller. Il giocatore lussemburghese è il classico giocatore che da sempre dà fastidio al ligure, il quale ha provato a imporre il proprio ritmo fin dall'inizio, ma senza riuscirci, vista l'ottima difesa del suo rivale. Così si è arrivati al primo tie-break di giornata, vinto dallo stesso Muller con grande autorità. Anche nel secondo set cadono a vuoto i tentativi dell'azzurro di far breccia sul servizio di un Muller molto agguerrito e determinato a superare lo scoglio del primo turno. Come da copione, è ancora il tie-break a decidere l'esito del set, e ancora una volta è stato il lussemburghese il più abile a sfruttare le defaillance e i momenti di deconcentrazione di un Fognini a volte svagato. Terzo set che segue lo stesso canovaccio dei due precedenti, con il lussemburghese che gioca con il braccio un po' più sciolto, dall'alto dei due parziali di vantaggio, mentre Fabio è sempre teso ma riesce a non capitolare. Si torna al tie-break, ma stavolta è il giocatore di Arma di Taggia ad avere la meglio, allungando il match e ritrovando un po' di fiducia. Fiducia che viene meno nel quarto set, quando Fognini prova a spingere nuovamente, e non trovando grossi varchi sul campo di Muller torna a perdere la pazienza. Decisamente più sereno il lussemburghese, il quale ritrova il feeling con il tie-break e lo vince, chiudendo l'incontro.

L'unica nota positiva, come detto, è la vittoria di Simone Bolelli, il quale a differenza del suo connazionale e compagno di doppio trova grande dimestichezza con i games decisivi. Baker riesce a rispondere al break subito in avvio di partita, e riesce quanto meno ad allungare il set fino al tie-break: l'azzurro rimonta dal 2-4 in suo sfavore e riesce a chiudere sull'8-6. Nel secondo set è l'americano a partire meglio e a strappare il servizio all'azzurro, che però è bravissimo a riprendersi in tempi brevi e a garantirsi almeno la possibilità di giocarsela ancora una volta al tie-break: ed è ancora una volta Bolelli a spuntarla, questa volta con un punteggio più netto di 7-3. Nel terzo set non succede praticamente nulla, visto che entrambi i giocatori riescono a mantenere un rendimento eccellente al servizio e non consentono all'avversario di brekkare. Dopo aver avuto un match-point nel dodicesimo gioco, l'azzurro deve giocare il terzo tie-break di giornata, ma questa volta è Baker ad avere la meglio, con un 7-2 che chiarisce l'andamento dei due contendenti nel game decisivo. Il quarto set si apre ancora una volta all'insegna dell'equilibrio totale, con i due giocatori che non concedono palle-break fino all'ottavo gioco, quando Bolelli ne annulla due a Baker e dimostra di avere una buona condizione mentale. Si vola così, ancora una volta, al tie-break, e Simone dimostra di aver solo vissuto un passaggio a vuoto nel quarto set, e con il 7-5 ottenuto in pochi secondi vola al secondo turno.