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Thiem e la schiena fermano Roger Federer

Il giovane austriaco batte in due set Roger Federer (7-6, 6-4) e approda ai quarti di finale degli Internazionali d'Italia. Per lo svizzero tante difficoltà negli spostamenti, anche se non sono mancate le sue magie

Thiem e la schiena fermano Roger Federer
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Di Alessandro Gennari

Ferito e battuto, il Campione abbandona il Centrale di Roma fra gli applausi del pubblico. Federer è pur sempre Federer, anche quando la schiena dolorante gli impedisce di esprimere appieno tutto il suo infinito talento. Il pubblico di Roma coccola e sostiene l'elvetico per tutta la partita e lui lo ripaga onorando fino alla fine un match il cui esito era sembrato scritto già dalla coda del primo set.

Per quanto giovane, Dominic Thiem è di ben altra pasta rispetto al fin troppo "riverente" Alexander Zverev affrontato ieri, e, malgrado qualche difficoltà iniziale nel prendere le misure al malessere de Re, l'austriaco trova la chiave e sfrutta al meglio l'occasione. Roger tiene botta come può, sfruttando il servizio e quel braccio divino che le divinità del tennis gli han dato. Si arriva al tie-break decisivo per il primo set ed è lì che Thiem scava il solco decisivo: il 7-2 che consegna all'autriaco il primo set è il preludio alla vittoria finale.

Federer onora l'impegno e il pubblico giocando al massimo delle sue possibilità anche la seconda parte di partita, ma di fronte alle rasoiate del talento austriaco può fare ben poco, e nemmeno il ricorso alla sua amata Sabr gli può essere d'aiuto. Basta un solo break a Thiem per portare il match sulla giusta inerzia, per poi chiudere definitivamente i conti nel decimo game con un ace che vale gioco, set e partita. Una vittoria più che meritata per lui, che accede così ai quarti di finale di Roma, mentre per Roger rimangono tanti applausi ma anche le domande e i dubbi sui prossimi impegni del fuoriclasse di Basilea.

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Alessandro Gennari
Schermidore a scoppio ritardato, rugbista mancato, ciclista negato, tennista si fa per dire. Storico per laurea, giornalista per amore dello sport. Presto la mia tastiera al servizio di scherma, tennis, sci alpino, nuoto e chi più ne ha più ne metta.