Il campo di Montreal ha emesso i suoi verdetti. Il terzo turno, andato in scena ieri, ha scremato il gruppo e scelto le migliori otto, quelle che si contenderanno il bottino grosso da 1000 punti e il ricco montepremi finale.

Ci sono tutte le migliori, o quasi. Si iscrivono a referto entrambe le sorelle Williams, che entrano così in pericolosa rotta di collisione fra loro. Lucie Safarova rende un po' più faticoso il compito di Serena, che vince in due set (7-5/6-4) in novanta minuti tondi tondi. Angelique Kerber soccombe invece al cospetto della classe senza tempo di Venus, vincitrice in tre set (6-3/3-6/6-4) al termine di una partita durata quasi un'ora in più rispetto a quella della sorella.  Prima di un affascinante derby in famiglia di semifinale ci sono però  da scalare gli ostacoli Caroline Wozniacki (ieri in scioltezzza su Shelby Rogers, a cui ha concesso la miseria di un game nel primo set prima di chiudere con un 6-0 l'intera pratica) e Carla Suarez Navarro. Avversarie toste, soprattutto la spagnola opposta a Venere. Perchè è proprio Carla a fare il colpo della giornata di ieri, eliminando in tre set Maria Sharapova (6-2/4-6/6-2). La solita Maria Sharapova verrebbe da dire, tanto cuore (brava a rimontare nel secondo set sotto di 2-4 e a infilare il filotto di quattro giochi consecutivi che le han permesso di portare il match al terzo) ma anche tanti errori: il rovescio sparacchiato in rete che regala la vittoria alla spagnola è stato infatti l'errore non forzato numero 49 della partita della siberiana.

Ai quarti approdano anche Victoria Azarenka e Agnieszka Radwanska. Saranno proprio loro due a sfidarsi per un posto in semifinale questa sera. La bielorussa sembra aver trovato le belle sensazioni di un tempo, tanto nella lotta quanto nelle partite più semplici, come il terzo turno contro Heather Watson, liquidata per 6-4/6-2. Ad Aga è invece necessario il terzo set per avere ragione della tedesca Sabine Lisicki (6-1/3-6/6-3). Chi vincerà, troverà in semifinale una fra Ekaterina Makarova e la sopresa CoCo Vandeweghe. La russa combatte per 2 ore e 40 minuti contro Petra Kvitova, alla fine avendone ragione con il punteggio di 6-4/1-6/6-2, mentre la vittoria dell'americana arriva al termine di un'altra partita durissima, questa volta contro Jelena Jankovic. Alla serba non riesce l'impresa di vincere la seconda maratona consecutiva dopo quella di ieri contro Sloane Stephens. Alla fine JJ si deve inchinare con il punteggio di 7-6/2-6/7-5, mentre la Vandeweghe fa due su due contro tenniste serbe, dopo lo scalpo fatto ieri ad Ana Ivanovic. Quasi un peccato per lei che la Makarova non venga dal paese balcanico...