Scacciare i fantasmi del passato per ritornare a gicoarsi un titolo WTA che nella bacheca di Maga Aga manca da tanto, troppo tempo. L'ultimo sorriso risale infatti allo scorso ottobre, con l'affermazione nel torneo di Seul. La finale le mancava da Indian Wells, ma un ginocchio bizzoso e una Flavia Pennetta in formato extra lusso, la costrinsero alla resa. Stasera la grande occasione per tornare ad esultare, anche se l'ostacolo si chiama Venus Williams. Ekaterina Makrova, che ad Agnieszka Radwanska aveva inflitto due grandi delusioni negli ultimi due incroci, è un tabù ora sfatato. Us Open e, soprattutto, Wimbledon, sono ora un ricordo del passato, una storia sepolta sotto quest'ultima vittoria. Che dà morale e fiducia in vista dell'ultima, ardua, battaglia da affrontare

È stanca ma raggiante Agnieszka Radwanska al termine della battaglia contro Ekaterina Makarova. Due ore toste, fatte di scambi durissimi e sempre sul filo dell'equilibrio, tanto che per decidere la contesa si è dovuto far ricorso in entrambi i set al tie-break, dominati letteralmente dalla polacca che li ha vinto a 1 e a 3 rispettivamente. Il leit motiv delle due frazioni è stato il medesimo: per una Radwanska che provava a scappare, c'era una makarova che con tenacia e orgoglio si aggrappava a ogni punto, respingendo l'assalto dell'avversaria. Così è stato, ad esempio, nel primo set, quando per ben due volte la polacca ha avuto sulla sua racchetta il set point (sul 5-4 e sul 6-5); ma anche nel secondo, con Makarova brava a ricucire lo strappo creato da Radwanska, volata sul 3-1. A risultare decisivi, alla fine della fiera, sono stati gli errori gratuiti: ridotti quasi al minimo quelli di Agnese, in quantità industriale quelli della Makarova, che si aggiudica suo malgrado questa speciale classifica con un netto 43-14.

«Credo sia stato un gran bel match oggi» ha dichiarato Radwanska al sito WTA «due ore di battaglia, scambi lunghi e game tiratissimi. Oggi ho dovuto correre molto per vincere questo match, perchè lei è una grande giocatrice. Oggi ho dato il 100% di me stessa». Ora un po' di riposo, giusto per ricaricare le batterie in vista della finalissima: «Credo che in questo periodo Venus sia veramente sul pezzo. L'ho vista in azione prima e in questi giorni: sta giocando divinamente questa settimana. Certo che non sarà facile, ci mancherebbe, ma è la finale: tutte e due combatteremo per la vittoria. Vediamo cosa succederà». Nei precedenti Venus Williams comanda per 5-3, ma Agnieszka Radwanska si è portata a casa gli ultimi due incroci. La Leonessa tornata a ruggire contro la Maga che sembra aver ritrovato l'ispirazione. Montreal attende con trepidazione di conoscere la sua nuova Regina. 

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Alessandro Gennari
Schermidore a scoppio ritardato, rugbista mancato, ciclista negato, tennista si fa per dire. Storico per laurea, giornalista per amore dello sport. Presto la mia tastiera al servizio di scherma, tennis, sci alpino, nuoto e chi più ne ha più ne metta.