Flavia Pennetta rimane l'unico blauardo del tennis made in Italy in terra americana. La brindisna soffre l'avvio sprint di un'ispirata Taylor Townsend, che si lancia fino al 4-1 con vista sul 5-1. Una magia della Pennetta (rovescio lungolinea di chirugica precisione) attiva il meccanismo di auto-disinnesco della giovane americana, che prigioniera dei propri fantsmi, lentamente consegna nelle mani dell'azzurra le chiavi dapprima del primo set quindi dell'intero match, chiuso da Flavia con il punteggio di 6-4/6-3.

Vince la Pennetta, ma esce a testa altissima Taylor Townsend. Perchè questa ragazza fa della sua racchetta la penna magica con cui vergare belle pagine di sport. A Parigi si era fatta notare, a Wimbledon ha forse pagato lo scotto dell'attesa mediatica, adesso- sul cemento americano - va a caccia di gloria ma anche di una piccola rivincita personale nei confornti di chi, due anni fa, non sembrava credere in lei, tagliandole i fondi per le trasferte perchè sovrappeso. Il suo tennis "ruspante" e un po' pasticciato oggi l'hanno frenata, ma allo stesso tempo ha fatto vedere squarci di gioco poetico. Valga, su tutti, il serve and volley chiuso con una smorzata in demi-voleè che lascia di sasso Flavia Pennetta. Roba da spellarsi le mani.

Tornando alle vicissitudini di casa Italia, per una Flavia Pennetta che approda agli ottavi, ci sono Karin Knapp e Sara Errani che terminano al secondo turno la loro avventura. In maniera netta nel caso dell'atesina, sconfitta da Anastasya Pavlyuchenkova con un inequivocabile 6-1/6-3. Sara Errani invece, dopo un primo set iniziato a spron battuto e poi perso, ha reagito e ha costretto Sabine Lisicki a giocarsi il tutto per tutto nella lotteria del tie-break del terzo set. La tedesca domina dal primo all'ultimo punto, e fissa il punteggio finale sul 6-4/2-6/7-6.

Oggi è stato anche il giorno del debutto di Serena Williams. Per capofila del ranking WTA è arrivata la vittoria, ma questa volta Samatnha Stosur non si è fatta piallare. Anzi, ha dato battaglia dal primo all'ultimo game, tie-break inclusi: finisce infatti con un doppio 7-6. Perdipiù entrambi finiti 9-7. Un'autentica battaglia che alla fine premia Serena, proiettata all'ottavo di finale contro Flavia Pennetta. Agli ottavi arriva anche Agnieszka Radwanska: la giapponese Kurumi Nara è un comodo guanciale su cui dormire sonni tranquilli per la fresca trionfatrice di Montreal. Di ben altro spessore la prossima avversaria, quella Sabine Lisicki già affrontata e battuta a Montreal settimana scorsa. 

Infine, da registrare la caduta di due teste importanti. Sorprende l'eliminazione di Petra Kvitova. Elina Svitolina non è certo giocatrice di fama mondiale, ma è brava a strappare nettamente il primo set (6-2) prima di infiocchettarsi al tie-break del secondo set l'ottavo di finale contro Carla Suarez Navarro, che ha battuto 6-3/7-5 la francese Pauline Parmentier. Fuori anche Ekaterina Makarova, che ha lasciato strada ad Angelique Kerber, nettamente impostasi in poco più di un'ora con il punteggio di 6-4/6-1. Sarà la tedesca a testare Caroline Wozniacki.