Una partita per rinascere, un incontro per cancellare un negativo esordio e rilanciarsi verso la semifinale. Petra Kvitova e Maria Sharapova, due giocatrici assimilabili, per modo di stare in campo, per colpi. Due tenniste di potenza, che poco lasciano al ragionamento. Prevale, nettamente, Petra Kvitova, una giocatrice diversa da quella ansimante "ammirata" nel primo match contro la polacca Radwanska. La Sharapova cade ancora, nonostante un inizio sugli scudi. La russa entra in campo con uno sguardo severo, concentrato. La battuta d'arresto in tre set contro Caroline Wozniacki, mal digerita, mette spalle al muro la siberiana che nei primi due giochi mostra varietà e precisione. Kvitova perde immediatamente il servizio e sembra rivivere incubi già palesati qui a Singapore. In realtà è un'illusione, perché dallo 0-15 del terzo gioco in campo c'è una sola giocatrice. Sharapova comincia a sbagliare, stroncata dal ritmo forsennato della ceca e dallo 0-2 al 4-2 si infila un parziale di 16 punti a 4 per la ceca. I numeri non mentono, solo 4 errori per Petra in un primo set che si chiude 6-3. La mazzata arriva nel secondo parziale. 

Maria non trova la forza per reagire e si ritrova in un battito di ciglia sotto 0-5. Il break arriva già nel primo gioco e Sharapova, costretta a forzare, regala tanto. Sullo 0-2, un doppio fallo porta allo 0-40, con la risposta vincente della Kvitova che manda in archivio l'incontro. Il doppio break di svantaggio pesa come un macigno, perché Petra cancella ogni occasione di rientro. Un passaggio a vuoto nel quarto gioco è spazzato via dalla prima di servizio, sempre puntuale quest'oggi. Il nastro benedice il 4-0 e Maria alza bandiera bianca. Un moto d'orgoglio consente alla russa di evitare il cappotto, cancellando due match point, ma un dritto in allungo, meraviglioso, sancisce il 6-2.

Primo incontro di giornata quello tra Caroline Wozniacki e Agnieszka Radwanska. Entrambe al comando del raggruppamento, entrambe in palla. Due vittorie, diverse per forma, più agevole quella della polacca, ma non per importanza. Prevale la danese, confermando quanto visto contro Sharapova. Caroline sembra finalmente giunta alla maturazione tennistica. Non tanta a livello di gioco, quanto a livello di tenuta mentale. Non si scioglie al sole della fatica e della pressione, esce anzi a testa alta da ogni momento difficile. La Radwanska gioca un buon match, si porta due volte avanti nel primo parziale, ma Wozniacki rientra sempre e anche nel secondo, dove perde l'iniziale vantaggio, la danese è in grado di ritrovare le energie per scappare da metà parziale fin sul traguardo.

Risultati:

Wozniacki - Radwanska 63 75

Kvitova - Sharapova 63 62