Racchiudere nel termine "semifinale" lo spettacolo offerto da Serena Williams e Caroline Wozniacki è estremamente riduttivo. La numero uno del mondo, la dominatrice del circuito, costretta a ricorrere a tutte le energie, a ogni stilla di classe per respingere gli occhi infuocati di una Wozniacki mai così indomita. Ne esce un terzo set splendido e il tie-break è la naturale conclusione di una partita a senso unico nei primi due parziali e straordinaria nel suo atto decisivo. La Williams parte contratta, sbaglia, colleziona gratuiti, favorendo l'immediata fuga della danese. Il 6-2 del primo parziale, con 14 errori non forzati di Serena, testimonia la supremazia della Wozniacki. Nel secondo Serena ritrova improvvisamente le coordinate al servizio, non rischia più. Bombarda da fondo e la tattica difensiva della Wozniacki non paga. Sul 2-2 ecco le due palle break che cambiano l'incontro. La Williams concretizza la seconda e mette un solco tra sè e l'avversaria. Un doppio fallo di Caroline vale il 6-3 Serena. 

Il meglio, come detto, nel terzo set. Si gioca ogni punto al massimo, senza timori. La Williams sa che non può abbassare la guardia, la Wozniacki abbandona ogni remora e gioca a tutto braccio, unico modo per spaventare Serena. Ne esce uno show con pochi eguali. Per otto giochi domina chi si trova al servizio, ma dal nono game lo spartito regala colpi di scena e di talento. Wozniacki strappa la battuta a Williams e si presenta a servire per l'incontro. La risposta, spalle al muro, della n.1 al mondo è superba. Una serie di vincenti inchioda Caroline e riporta la partita in parità. Serena trova il primo match point sul 5-6, ma una Wozniacki monumentale offre un saggio a rete, respingendo ogni affondo a stelle e strisce. Si vola al tie-break e sulle ali dell'entusiasmo è 4-1 Wozniacki, con doppio fallo Williams. Non basta nemmeno stavolta, non è mai finita. Torna a scuotere il campo Serena, a tuonare di forza e rabbia. Vincenti e match point in serie. Il quarto vale la finale. Applausi. 

Per la Williams, in finale, una rivincita. Nuovamente opposta all'americana Simona Halep. La romena,conquistato agevolmente il girone, lasciando briciole a Serena nel primo incontro, in semifinale, contro Agnieszka Radwanska, in una partita da dentro-fuori, alza ulteriormente l'asticella. Un gioco, il primo, in cui la polacca segna il primo punto dell'incontro. Il resto, un monologo. 6-2 3-0, prima del doppio 6-2 finale. Una sensazione di intoccabilità, l'85% di punti con la prima in campo, una continuità disarmante in risposta. Servirà la miglior Serena, questo è fuor di dubbio. 

Risultati:

Williams - Wozniacki 26 63 76

Halep - Radwanska 62 62

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Johnathan Scaffardi
Lo sport come ragione di vita, il giornalismo sportivo come sogno, leggere libri e scrivere i piaceri che mi concedo