Il tennis azzurro, al femminile, vive una settimana difficile, dopo l'exploit di Sara Errani sulla terra di Rio, una cavalcata chiusa dal successo in finale con la giovane Schmiedlova. 

Errani, Vinci e Pennetta si dividono tra Acapulco e Rio, ma l'avventura termina presto. A lasciare per prima è Roberta, costretta al forfait nel match d'esordio con Kiki Bertens. La Vinci soffre per un fastidio alla spalla ed è costretta al ritiro sul 6-5 del parziale d'apertura. Desta invece impressione la sconfitta di Sara Errani con la portoricana Puig, se non altro per le proporzioni, doppio 6-1. Sara, dopo il primo turno, dominato con Lucie Hradecka, si arrende all'energia della Puig, un calo di forze evidente, un dazio che si paga al termine di un viaggio che tra Rio e Acapulco vede l'azzurra al limite da ormai oltre dieci giorni. 

Le parole della Puig, al termine dell'incontro, restituiscono alla Errani parziale merito, la portoricana minimizza infatti sullo scarto, evidenziando le qualità di Sara "Dallo score sembra una partita facile, ma molti punti sono stati difficili, combattuti, spesso la Errani mi ha messo in difficoltà quando mi trovavo al servizio, sono stata brava a mantenere la calma". 

Infine Flavia Pennetta. La corsa, a Doha, si interrompe al cospetto di Agnieszka Radwanska. La polacca gioca il solito tennis, fatto di variazioni e qualità, e concede alla brindisina la miseria di due giochi. A onor del vero, un plauso va alla Pennetta per aver portato a termine l'incontro aldilà degli evidenti problemi alla coscia destra. Resta all'azzurra lo splendido successo in rimonta contro la russa Kuznetsova nell'esordio in Qatar.