Tornare o non tornare, questo è il problema. Una quanto mai amletica Marion Bartoli affida il suo dubbio a Twitter e chiede ai suoi fan un consiglio su quale per loro sia la soluzione migliore e la strada da percorrere. 

Sono passati due anni da quando, fresca di clamorosa vittoria a Wimbledon, Marion annunciò a sorpresa di voler smettere per sempre con il tennis agonistico. Troppo stress, tanti infortuni e la sempre ingombrante ombra di papà Walter dietro le spalle. E, soprattutto, il coronamento del sogno di una vita, il trionfo sul Central Court più prestigioso al Mondo. Tutti elementi sufficienti per fare capire all'allora ventottenne Marion che nella sua vita c'erano un mucchio di cose alternative al girare il globo per disputare tornei di tennis.

O forse non del tutto, perchè proprio ieri, lunedì 2 marzo, ecco il tweet che mette in dubbio la sua decisione presa due anni fa:  "Coming back or not coming back to #tennis? What do you think?Should I? Donnez moi votre avis, retour ou pas au #tennis". 

Al momento non si sa ancora se dietro a questo "cinguettio" ci sia un semplice voler tastare il polso o un qualcosa di più serio: fatto sta che non sarebbe il primo caso di ritorni post ritiro, con la mente che corre alle rentrée di Kim Clijsters, Justine Henin e Martina Hingis, seppur solo in doppio. O, cambiando sport ma rimanendo sempre in Francia, quella di Laure Manaudou. Nei prossimi giorni vedremo come evolverà la situazione. Di certo non mancano le incognite: la lunga inattività, l'età non più verdissima (la Bartoli ha trent'anni), le motivazioni. Tutti fattori da valutare con calma prima di prendere una decisione definitiva sulla prossima vita tennistica di Marion Bartoli.

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Alessandro Gennari
Schermidore a scoppio ritardato, rugbista mancato, ciclista negato, tennista si fa per dire. Storico per laurea, giornalista per amore dello sport. Presto la mia tastiera al servizio di scherma, tennis, sci alpino, nuoto e chi più ne ha più ne metta.