Camila Giorgi si prende la finale a Katowice, con quel volto imperturbabile, indossando la consueta maschera di talento e convinzione. Due set ai limiti della perfezione, conditi da vincenti e colpi da prima della classe, due set in cui gli errori, rari, sono frutto di una giusta idea di gioco. Il giorno in cui Camila Giorgi trova le coordinate con campo e testa per chiunque è impresa ardua raggiungere il successo. Agnieszka Radwanska, la favorita, per status e classifica, si inchina alla Giorgi, nettamente. 

Due set chiusi con margine, 64 62, in cui la Giorgi fornisce una sensazioe di superiorità netta. Nove turni in battuta, tre sole palle break concesse, prontamente annullate, oltre l'80% di punti con la prima. 5 doppi falli al termine, un saldo positivo, considerando la tendenza recente dell'azzurra. La Radwanska, tennista di fioretto, di varietà, crolla sotto i colpi potenti e precisi della Giorgi. 

La difesa si sfalda in tre occasioni, quando l'azzurra concretizza 3 delle 5 palle break conquistate nell'arco del match. Katowice si conferma quindi torneo amico e Camila Giorgi torna in finale, dopo la presenza nell'ultimo atto della scorsa edizione. Allora fu la transalpina Cornet a sfidare Camila, quest'oggi tocca alla slovacca Schmiedlova, l'impressione è che tocchi sempre e comunque a Camila Giorgi decidere del proprio destino. 

Con la Radwanska, sesta vittoria contro una delle prime dieci giocatrici al mondo, a fronte di sole quattro sconfitte, un attestato da campionessa, in attesa di una certificazione di più lunga durata.