Un pizzico di amaro in bocca. Sara Errani arriva a un passo dal successo, ma cede alla distanza alla russa Pavlyuchenkova, dopo aver conquistato agevolmente il primo set con una partenza sprint e una chiusura senza pecche. Nel secondo, la Errani guadagna due volte un break di vantaggio sul finire del set, presentandosi al servizio sul 54 e sul 65, ma in entrambe le occasioni si arrende al termine di giochi molto lottati. Il tie-break segna un ulteriore punto a favore della russa, perché la Errani fa corsa di testa, salendo 20 e poi conquistando sempre il primo punto, fino al match-point sul 65. La Pavlyuchenkova ribatte colpo su colpo e alla prima palla set chiude, prolungando la partita al terzo. L'equilibrio regna anche nell'ultimo parziale, la Errani serve un elevato numero di prime, ma non incide e la Pavlyuchenkova strappa due volte il servizio all'azzurra, griffando nel decimo gioco la partita. 36 76 64.

Impegno agevole per Maria Sharapova. La testa di serie n.3, dopo un buon esordio, incrocia la racchetta con la qualificata colombiana Mariana Duque Marino. Le difficoltà della russa sono racchiuse nel primo gioco, quando appena scesa in campo e ancora in rodaggio concede palla break. Da lì è un monologo, tanto che l'unico gioco conquistato dalla Duque Marino, giunge al termine di due palle break non concretizzate da Sharapova. Stesso binario anche nel secondo, la Sharapova ha più colpi e più forza, dimentica Stoccarda e punta al bis a Madrid, in attesa di test più probanti. 61 62.

Vika Azarenka si regala un ottavo di alto livello con Serena Williams, rifilando un periodico 63 alla croata Tomljanovic, mentre vince ma non convince Petra Kvitova. La ceca doma al terzo Coco Vandeweghe, sfruttando un calo mentale della statunitense, costretta a rincorrere nel terzo parziale, fino al break subito nell'ottavo gioco, sancito da troppi gratuiti, che lancia Kvitova verso la vittoria. La ceca porta a casa il primo set con un break al tramonto, poi viene dominata nel secondo, con la Vandeweghe padrona del campo al servizio e in risposta, fino al trionfo, d'esperienza, nel terzo. 64 26 63.