Il quarto tentativo è, finalmente, quello buono. Camila Giorgi ha portato a casa il primo titolo WTA della sua giovane carriera, conquistando il torneo di s'Hertogenbosch. La tennista nata nelle Marche, ma trapiantata sul piano tennistico negli Stati Uniti, ha sconfitto la svizzera Belinda Bencic in finale, riscattando le tre sconfitte patite nelle tre finali giocate finora in carriera: due a Katowice e una a Linz.

L'inizio della gara si rivela particolarmente equilibrato e complicato per l'azzurra, la quale subisce una partenza un po' più forte da parte della elvetica e al tempo stesso non riesce a crearsi occasioni per il break. La Bencic prova a dare fastidio alla Giorgi nel nono game, ma continuano a mancare le palle-break da una parte e dall'altra, finchè non si arriva al dodicesimo gioco: quando i presupposti per il tie-break sembrano esserci tutti, arriva la zampata di Camila, che strappa il servizio alla Bencic e chiude il set sul 7-5.

Il set perso in extremis non scompone più di tanto la Bencic, la quale torna a difendere strenuamente i propri turni di battuta, ma al tempo stesso non riesce a far breccia in risposta. Ancora una volta c'è un momento di calo nel servizio della Giorgi, questa volta nel quinto game, ma la marchigiana non cede e anzi rilancia. Nell'ottavo game, infatti, Camila riesce a ottenere un altro break pesantissimo che le consente di servire per il match. Riappaiono per un attimo i fantasmi di Katowice, con una finale persa dopo aver sprecato un match-point, ma questa volta la Giorgi resiste alla pressione che incalza, e porta a casa set, partita e torneo.

Il tutto per la gioia di un incontenibile papà Sergio presente, come di consueto, nell'angolo di sua figlia. E questa volta per festeggiare una vittoria, e non per consolarla dopo una sconfitta. E ora la Top 30 si avvicina concretamente, così come la possibilità di ottenere una testa di serie a Wimbledon.