Si risolve l'enigma del gruppo bianco e il finale è a sorpresa. Angelique Kerber crolla al cospetto di Lucie Safarova e consegna l'accesso in semi alla ceca Petra Kvitova, battuta, in precedenza, dall'inarrestabile Muguruza. La spagnola si conferma macchina da guerra e completa il percorso netto nella fase a gironi. Il crollo della Kerber - dopo il successo d'esordio proprio con Petra, 62 76 - rivoluziona le previsioni della vigilia e porta in dote una nobile semifinale, con la Kvitova attesa da Maria Sharapova.

Il crescendo rossiniano della divina siberiana sposta l'ago della bilancia. Qualche sofferenza all'ingresso nel torneo con la polacca Radwanska, una prestazione solida con la romena Halep e una performance suprema con la nostra Pennetta, questo in sintesi il percorso di Maria. Uno schiaffo ai dubbi della vigilia, un dritto alla malasorte e agli infortuni. Il passato sorride alla Sharapova - 6-3 nei precedenti con la Kvitova - ma l'ultimo confronto è di marca ceca. Nelle Finals WTA dello scorso anno, Kvitova doma Sharapova 63 62 e interrompe una serie di 5 W consecutive della russa.

La condizione sembra però differente, perché Maria acquisisce col passare dei giorni fiducia e cattiveria, mentre Kvitova appare in cerca di certezze. Il lungo periodo di attesa sembra aver caricato la russa, pronta a travolgere le avversarie sul veloce di Singapore.

Una favorita d'obbligo anche nell'altra semifinale. Garbine Muguruza veste i panni della regina in cerca di corona. Giovanissima, ma già tra le prime al mondo, sogna il colpo qui, nel torneo che raccoglie le migliori al mondo, per schiudere la porta del paradiso della racchetta. Di fronte a lei, Agnieszka Radwanska. Giocatrici di diversa fattura. Devastante Garbine, raffinata Agnieszka. La forza della prima si oppone alla varietà della seconda, le soluzioni della polacca incrociano i fendenti della spagnola. Radwanska giunge in semi dopo il successo sulla Halep nel terzo incontro del gruppo rosso, un pass consacrato dall'affermazione di Maria Sharapova su Flavia Pennetta.

Sei precedenti, quattro a due Muguruza il parziale. Garbine vanta quattro successi nel 2015. In sequenza, Sidney, Dubai, Wimbledon e infine Beijing, 64 al terzo. In tre occasioni match risolto al terzo parziale, indice di equilibrio tra le forze in campo. Le due gioie di Radwanska riportano a Miami, anno 2012, e a Melbourne, Australian Open 2014. Partita dall'esito non scontato.