Francesca Schiavone inciampa a un passo dalla finale e saluta Limoges, dopo aver cullato sogni di gloria. A spezzare l'incedere della 35enne milanese è la promessa a stelle e strisce Louisa Chirico. La partita, lunga due set e quasi due ore, vive di due differenti momenti. Nel parziale d'apertura, la Schiavone subisce il tennis della sua avversaria e racimola la miseria di tre 15 con la seconda. Arrivano in rapida successione tre break e il 63 conclusivo fotografa la differenza in campo.
Nel secondo, complice una maggior resistenza dell'azzurra e un calo dell'americana, si assiste a uno spettacolo di maggior equilibrio. Due rotture per parte, con la Chirico che infila sei doppi falli e perde spesso le coordinate in battuta. La Schiavone trascina la sfida al prolungamento, ma all'alba di un possibile terzo set giunge la chiusura della Chirico per 7 punti a 5. 63 76 (5).
La diciannovenne statunitense duella nella giornata odierna con la testa di serie n.3 del torneo, al via grazie a una wild card, Caroline Garcia. Semifinale non semplice per la protetta di casa. Contro la ceca Siniakova, partenza lanciata, con un parziale in cui Caroline concede le briciole. Balzo all'indietro nella zona centrale del match - nel secondo, addirittura 8 le palle break concesse alla Siniakova - prima di un ritorno a pieno regime nel terzo, dove la ceca, di schianto, cede le armi (9/24 con la prima). 63 57 63 il finale.
Garcia - Chirico, un inedito che oppone due giocatrici di diverso spessore, ma di enorme talento. La Garcia vanta un curriculum di ben altra caratura, ma la Chirico cavalca l'onda d'entusiasmo di una settimana in crescendo. Finale da seguire.