Ci possono essere tutte le attenuanti del caso, la stanchezza dopo una stagione molto difficile e che ha visto numerosi cambiamenti, le numerose defezioni che hanno costretto Delneri a mettere in campo una squadra una formazione sperimentale e tanto altro. Però a Milano (nonostante ci fosse comunque un piccolo spiraglio per arrivare al decimo posto) l'Udinese proprio non ci è andata. Molti infatti sono rimasti con la testa ad Udine, oppure semplicemente non avevano fiato. Da qui alla disfatta, contro una squadra vogliosa di concludere con una vittoria un campionato travagliato e con delle seconde linee di livello nettamente superiore (sempre che Brozovic ed Eder si possano considerare tali), il passo è breve.

Scuffet 5,5 - Cinque gol presi e poche colpe sulle reti in sé. Nella direzione della difesa dà la sensazione però di dover fare esperienza. Forse in qualche caso resta tra i pali quando invece si potrebbe tentare l'uscita. Non gli si possono però attribuire colpe per la sconfitta, senza dubbio.

Gabriel Silva 5 - A destra la sua prestazione meriterebbe un quattro secco, però, spostato a sinistra, torna a dare qualche certezza nelle due fasi. Sarà per la presenza davanti di Widmer e non di De Paul, ma il brasiliano non ripete le buone cose fatte vedere contro la Sampdoria. In occasione dell'1-0 nerazzurro è molto morbido su Eder, autore del cross. Perisic e Santon con lui fanno quello che vogliono.

Angella 4 - Dormite, su dormite, su dormite. A lui l'attenuante della stanchezza non la si può dare, dato che ha giocato solo metà campionato. L'Inter mette palla in mezzo e lui potrebbe anche proprio non esserci, sarebbe la stessa cosa. Eder, Brozovic, Palacio, Candreva... chiunque riesce ad arrivare al tiro dal cuore dell'area. Goffissimo poi in occasione dell'autogol. Ha staccato la spina alla trentasettesima giornata.

Heurtaux 5,5 - Non si può andare giù troppo pesanti con lui. In occasione dell'1-0 si dimentica come tutti della presenza di Eder in area. Poi sul 2-0, mentre sta inseguendo Eder, fa di nuovo crack. L'Inter ovviamente non ha lo stile per non approfittare di una situazione del genere (e Di Paolo, da bravo esordiente, lascia che il gioco continui nonostante ci sia stato evidentemente l'infortunio di un giocatore) e continua l'azione approfittando dello spazio lasciato vuoto dal francese. Ennesimo infortunio per un giocatore baciato dalla sfortuna. (Matos 6 - Il ragazzo deve mettersi in mostra e ovviamente non si fa sfuggire l'occasione, giocando per una volta una partita all'altezza, in mezzo a una miriade di compagni con la testa altrove. Terrificante però l'imprecisione del suo unico tiro. Deve fare ancora tanta strada per poter essere utile alla causa.)

Felipe 5 - In difesa anche lui è con la testa ad Udine. Ogni volta che la squadra viene schiacciata in area, lui ovviamente si accentra, ma è morbidissimo nelle chiusure. Ha però dalla sua un punto in più, dato dall'assist per Duvàn Zapata, a Inter rilassatissima.

Jankto 5 - Batterie esaurite già da diverse partite, anche in questa sfida lo si nota. Il ragazzo continuerà l'anno prossimo il processo di maturazione. (Badu 5,5 - Entra in campo a partita chiusa. Prova qualche accelerazione, ma la squadra non gira e nemmeno lui.)

Hallfredsson 5 - Cerca di fare filtro e tamponare, ma o non ci riesce, o dà via la palla con un'imprecisione paurosa. Altro giocatore sulla lista degli spompati, infatti già al 45' Delneri lo sostituisce. (Lucas Evangelista 6 - È uno dei giovani che ha voglia di mettere in mostra le proprie capacità e la voglia si vede. Corre e prova a colpire un Inter che con quattro gol di vantaggio è più che al sicuro. Manca il gol con un diagonale leggermente troppo largo. Uno di quei talenti che deve ancora maturare per essere realmente utile alla causa, vedremo se ad Udine o se in prestito.)

Balic 7 - Di tutta la squadra è l'unico a voler provare a giocare effettivamente la partita. Aggredisce l'avversario, lancia bene i propri compagni e cerca di essere il più preciso possibile nelle giocate semplici. Qualche problema ancora nel dar via palla rapidamente, ma gli si può perdonare il difetto, vista l'improvvisa e rapidissima crescita. Il gol da cineteca che mette a segno è la dimostrazione di quanto il piede sia importante.

Widmer 4 - Vergognoso. Sarà pure per la mancanza di forma fisica, ma ogni partita prova a combinarne una. Non sempre gli riesce, stavolta sì, dando il là al 3-0 dell'Inter. Delneri in questa partita lo mette più avanzato, ruolo che gli dovrebbe essere più pertinente, ma è come se non ci fosse. Fantasma. Pure dannoso. Non è da top club, o almeno, in quest'ultimo periodo non sta giocando al massimo.

Thereau 5 - Svaria sul tutto il fronte d'attacco, ma la spia della riserva è accesa ormai da tempo. Troppo dispendioso per lui fare l'ala una stagione intera, specie se in mezzo ci sono due infortuni rilevanti. Non riesce praticamente mai a giocare un pallone pericoloso.

Duvàn Zapata 5,5 - L'Inter si rilassa e l'occasione è ghiotta per mettere in rete il decimo sigillo. Lui però inizia a mangiarsi l'impossibile, mettendo dentro il gol della doppia cifra solo allo scadere. Lascia Udine con una prestazione in cui verrà ricordato per essersi mangiato gol su gol, ma ha qualità importanti e nel resto del campionato si sono viste in diverse partite.

Delneri 5,5 - Troppi esperimenti in una volta sola e se la squadra è pure scarica in diversi punti, il rischio disfatta c'è tutto. Mette Widmer esterno e Gabriel Silva in copertura a fare il terzino. I due non hanno mai giocato assieme e si vede. Stessa cosa in mezzo, dove l'inedita coppia Heurtaux-Angella non sa che pesci pigliare. Per il resto poteva fare poco altro. È consapevole di avere diversi giocatori senza fiato, ma la coperta era diventata cortissima. Partita ininfluente ai fini di un rinnovo certo.