La stagione è finita ed è quindi tempo di calciomercato. L'Udinese non ha troppe mosse da fare e ha già ben chiaro il piano degli acquisti, visto che si vuole cercare anche di cedere il meno possibile. Il colpo sostanzialmente dev'essere una punta. Duvàn Zapata infatti a fine mese rientrerà a Napoli per poi essere ceduto a peso d'oro e non ci sarà dunque al ritiro friulano del 6 luglio. Un colpo in attacco è già arrivato, ovvero quello di Kevin Lasagna, che però, per caratteristiche, è più un alter ego di Cyril Thereau, che a 34 anni inizia a dare qualche certezza in meno a livello fisico, e di Stipe Perica. Manca quindi un centroavanti di peso, tassello che Delneri ha sempre inserito nel proprio undici titolare e che probabilmente ha anche richiesto alla società, nei vari meeting di mercato. D'altronde non si può sempre sperare in attaccanti che si adattino al ruolo segnando a grappoli, in stile Di Natale o Mertens. Ergo, boa di peso cercasi.

Gino Pozzo ha ammesso di essere alla ricerca di una punta, ma non ha voluto fare nomi, dicendo solo di volerla acquistare entro il mese di luglio e che ha tre profili ad oggi papabili: "Ci serve un attaccante prima possibile. Vorrei che Delneri ripartisse già con il nuovo centravanti in rosa. Perché attorno alle caratteristiche di quel calciatore si costruirà il gioco. Alario del River Plate? Ho sentito anche io le voci. Sono solo voci. Rispondo che abbiamo tre opzioni, una in Sudamerica, una in Europa, un'altra in Italia. Presto tireremo le somme.". Le idee venute fuori sono migliaia. Tra queste, la più recente è quella di Roberto Inglese, attaccante del Chievo autore di 10 reti in campionato (come Duvàn Zapata) e già compagno di squadra di Lasagna durante il prestito a Carpi. 25 anni e una carriera che, per ora, è in costante crescita: cresciuto nelle giovanili del Pescara, dopo un anno di ambientamento, viene tesserato dal Chievo e va in prestito al Lumezzane per tre stagioni, restando prima a secco, poi segnando 5 reti e poi 11. Da qui il salto, con i veneti che decidono di prestarlo al Carpi, anche qui partenza a rilento, con sole due reti al primo anno in B, per poi iniziare ad ambientarsi, toccando quota 6 nella stagione dopo. I clivensi, dopo la promozione degli emiliani, decidono che è giunta l'ora di integrarlo in prima squadra. Di nuovo la prima presenta delle difficoltà, con l'annata 2015/2016 caratterizzata da sole 3 reti (di cui una proprio all'Udinese, con un tiro potentissimo da 25 metri nella sconfitta casalinga degli scaligeri per 2-3).

Il talento c'è e a 25 anni è arrivata anche la maturità giusta per esprimerlo. Ecco dunque che in quest'ultima stagione Maran inizia a dargli più fiducia, soprattutto dopo che, nel gennaio 2016, il Chievo cede Paloschi, suo centravanti di punta. L'ex Pescara ripaga mettendo a segno 10 reti e diventando capocannoniere dei gialloblù per questa stagione, davanti a Pellissier (fermatosi a quota 9) e Birsa (7). Ora che si apre il mercato e che le punte servono come il pane, gli occhi di tante squadre si sono puntati anche su Inglese, che però visto il contratto fino al 2020 è un obiettivo molto difficile, servirebbe un'offerta veramente importante per convincere sia il club che il ragazzo a cedere. Difficile dunque che sia lui il profilo di cui parlava Gino Pozzo, ma c'è ancora tempo. Si parte con il valzer.