Con un sorriso, come da consuetudine. Ruth Beitia si ferma, a 38 anni. Una vita in pista, sulla pedana dell'alto. Una signora, oltre la performance atletica. Cordiale, disponibile, benvoluta. Il ritratto è colorato di positività, come la fuoriclasse in questione. Mai sopra le righe, mai contro compagne o colleghe. Disponibile, sempre e comunque. 

Una carriera lunga, ricca di momenti da ricordare. Il punto più alto all'olimpiade di Rio. 1.97, l'asticella non tradisce la fuoriclasse di Spagna. Medaglia d'oro, un inseguimento coronato con successo. In precedenza, argento ai mondiali indoor di Belgrado, un centimetro più in basso. La stagione 2007 è quella delle migliori misure, 2.02 all'aperto, 2.01 al coperto. Dal 1995 al 2016, una pioggia di medaglie, un po' ovunque. A livello europeo, un punto di riferimento costante. Evidente la capacità di gestire corpo e mente, di preparare al meglio il grande appuntamento. 

Lontana dai picchi di alcune leggende del passato, ma capace di insinuarsi in una fase di cambiamento della specialità, in un momento di vuoto. Il 2017 è l'anno invece del realismo, la Beitia perde qualcosa. Sazia, forse logora, non riesce ad andare oltre un modesto 1.94 (a Madrid, al coperto, si porta a 1.98). Domina la Lasitskene, di ritorno dopo la questione Russia-doping, nuove leve sorgono all'orizzonte. La Beitia scivola indietro, non riesce nemmeno il colpo di coda iridato. Centra la finale a Londra ma è dodicesima, ultima, con il sorriso. Questo resta, stampato su un volto amico, un'immagine pulita a combattere le storture dell'atletica corrente. 

Raul Chapado, presidente della federazione spagnola, non usa giri di parole "Si ritira la più grande atleta spagnola della storia, esempio ed ispirazione per i giovani". 

"Ho spinto spesso il mio corpo al limite, ma tutto quello che ho imparato, mi servirà per gli altri aspetti della mia vita", così Ruth Beitia, prima donna d'Europa nel 2012, nel 2014 e nel 2016. Prima donna, in senso assoluto. 

Questa l'immagine che si può trovare sull'account twitter della federazione spagnola d'atletica leggera e che riporta i principali sigilli della Beitia: