I singoli contro il collettivo. Le individualità di Jordan Theodore e Andrew Goudelock hanno la meglio contro l'organizzazione di Venezia, che con la solita determinazione ha tentato di riaprire una partita che più volte sembrava chiusa. Theodore è a tratti immarcabile, ma i punti del successo sono realizzati da Goudelock, determinante quando il numero 25 ha bisogno  di rifiatare e Venezia si era avvicinata. Pianigiani può festeggiare il primo trofeo alla guida dell'Olimpia, ma per conquistarne altri avrà bisogno di limare i tanti difetti visti in questa prima due giorni di stagione. I campioni d'Italia hanno mostrato, nonostante il solito agonismo di Biligha e l'atletismo di Watt, limiti sotto le plance (-11 il computo a rimbalzo) dove Gudaitis ha a tratti fatto il vuoto e a M'Baye (che in difesa è il solito disastro) è stata concessa troppa libertà. Due cantieri aperti, ma la stagione è lunga e queste due squadre si affronteranno ancora tante volte.


Primo quarto si comincia con Haynes, Johnson, Bramos, Orelik e Watt per Venezia, Theodore, Goudelock, Micov, M'Baye e Cusin per Milano.

Partenza all'insegno dei 3 punti: tripla di M'Baye su assist in contropiede di Theodore, tripla di Haynes in risposta. Milano doppia Venezia dopo 3 minuti (10-5) con le entrate di Theodor e Micov, per poi allungare sul 16-7 con  Micov e Gudaitis, che attaccano facilmente il ferro, obbligando De Raffaele al primo time out. Venezia ruota quintetti in cerca dell'assetto giusto, ma continua a non trovare soluzione al rebus Theodore, che dopo 8 minuti è già a 11 di valutazione con 8 punti realizzati e serve a Bertans l'assit pre la tripa del 24-14. I campioni d'Italia rosicchiano qualche punto con Peric,  ma  il primo quarto si chiude col +9 dell'Olimpia (26-17). 

Secondo quarto Dopo Haynes. fuori fase pure in attacco, anche Jenkins va in grossa difficoltà contro Theodore, che realizza i primi 4 punti dell'Olimpia (30-19). Sull'altro fronte, Johnson si macchia di troppe forzature, mentre  Theodore vola a 16 punti e 21 di valutazione al quarto minuto (36-24). Venezia reagisce con un 7-1 che riporta le squadre a due possessi e, dopo 3 attacchi senza esito positivo di Milano, accorciano ulteriormente con un libero di Orelik. Spentosi Theodore, l'attacco di Milano arranca, con Goudelock che non riesce a entrare in ritmo e Jenkins diventa protagonista con i 4 punti (tripla e 1/2 ai liberi) che vale il 37-36. Goudelock però si sveglia nel momento più difficile, con una tripla che fa respirare l'Olimpia, ma Jenkins è on fire e ribatte con un'altra tripla (40-39). Le azioni dell'ultimo minuto non portano a canestri, e il primo tempo si chiude con l'Olimpia a +1.

Terzo quarto Milano prova ad appoggiarsi a Gudaitis, che viene però ben  contenuto da Biligha. Venezia fallisce 3 volte il sorpasso, e viene punita dal solito Theodore, che arriva a quota 20.
Pur concedendo troppo sotto le plance, Venezia riesce a sfruttare con Bramos e Biligha i raddoppi della difesa avversaria su Peric (45-43). La Reyer tocca nuovamente il -1 con 6 punti di Bramos (50-49),  ma Theodore prosegue nel suo one man show fatto di punti, assist, rimbalzi e punti subiti (55-49 con 27 punti e 34 di valutazione a 3:12). Dopo Bramos, Venezia trova punti con Johnson
(57-54), ma fallisce i successivi due attacchi, tra cui la tripla del pareggio con Orelik. Anche Milano però ottiene poco dagli ultimi attacchi, e due sfondi (uno per parte), tengono basso il punteggio negli ultimi 2 minuti, col periodo che si chiude sul 58-55.

Ultimo quarto Con un libero, Gudaitis è il secondo giocatore dell'Olimpia a raggiungere la doppia cifra, ma non tiene Watt in difesa (61-59). Nonostante perda Haynes per falli, Venezia riesce
a contenere l'attacco di Milano e, all'ennesimo tentativo, finalmente a trovare il pareggio con Peric (61-61), ma come nel primo tempo, quando c'è bisogno, Milano ricorre a Goudelock,  che con 7 punti (+1 tripla di M'Baye), riporta Milano a + 8 (71-63). Venezia fallisce qualche tiro comodo per poter sperare in un'altra rimonta, e a 3:04 il quinto assist di Theodore permette a Gudaitis di realizzare il  canestro del 73-65. De Raffaele però non vuole arrendersi, e dal suo timeout viene fuori la tripla di Johnson che riaccende le speranze. subito però spente da un'altra tripla di M'Baye (76-68 a 2:15).  Venezia  però ci crede fino alla fine, e a 60 secondi dal termine è a -4 grazie a un recupero di Jenkins che lancia Johnson verso la schiacciata. Pianigiani chiama timeout, dal quale Goudelock ritorna con la serpentina del 78-72. La Reyer viene rimessa in gioco da M'Baye, che commette un fallo a 36 secondi dalla fine su Jenkins, che dalla lunetta fa 3/3 (78-75). Dopo un fallo di Johnson, con 24 secondi da giocare a Milano ne restano 14 per finalizzare l'ultimo tiro. Abbastanza incomprensibilmente, Venezia decide di fare fallo e dalla lunetta Theodore fa 2/2 (80-75). Jenkins realizza per il -3, poi in lunetta va Goudelock (2/2), e l'ultima tripla di Orelik non ha fortuna.1