Tanto tuonò, che finalmente piovve. La Betaland Capo d'Orlando riesce a portare a casa la prima vittoria in questo travagliato inizio di campionato, andando ad espugnare il parquet del PalaBigi e superando la Grissin Bon Reggio Emilia. Una partita che ha messo in mostra la maggiore volontà da parte della formazione paladina di portare a casa un risultato bramato nell'ultimo mese, e che era stato assai vicino sia nelle ultime gare di campionato - in particolare quella persa in casa contro l'Olimpia Milano - che negli impegni di Champions League contro Gaziantep e Chalon. È stata anche una risposta da parte di una squadra che ha visto partire a metà settimana Damien Inglis, tagliato dopo una serie di prestazioni a dir poco deludenti e soprattutto protagonista di un atteggiamento poco costruttivo nei confronti di squadra e tifosi. E per una squadra che finalmente riesce a sbloccarsi dopo il vittorioso preliminare europeo, c'è una Reggiana che continua a rimanere ancorata in fondo alla classifica, con quattro sconfitte in altrettante gare giocate nella massima serie, nonostante un Amedeo Della Valle sfavillante nella prima metà di gara.

L'Orlandina parte con un certo sprint dato soprattutto da Delas, inarrestabile da sotto in avvio. Dall'altra parte la maggiore spinta a Reggio la dà Mussini, ma si accende anche Edwards e Capo rimane in vantaggio prima che si scateni il ciclone reggiano: prima un 5-0 di Della Valle interrotto dalle bombe di Atsur ed Edwards, poi le triple di Markoishvili e Candi per il controsorpasso. Prova ad accendersi in casa paladina anche Kulboka, ma il finale di quarto regala a Nevels i punti del 20-16 del primo intervallo. Ancora il lettone di casa Betaland spara da fuori in avvio di secondo quarto, la Grissin Bon non perde la calma e prova ad attaccare con raziocinio, la panchina di Capo risponde con Ihring e Ikovlev, ma gli ospiti iniziano a sorrire da matti contro Della Valle. L'azzurro dà il là al break concluso da Wright e interrotto ancora da Kulboka, poi l'Orlandina torna a mettere il naso avanti con Delas ma la guardia di Reggio infila dieci punti in fila. I tiri liberi di Edwards fissano il punteggio di metà gara sul 41-37.

Al rientro dagli spogliatoi coach Di Carlo vede una Betaland praticamente perfetta in difesa e ancora ficcante dall'altra parte. Ai due canestri di Della Valle rispondono ancora Kulboka da fuori e un Atsur assai incisivo nel pitturato, poi la zona paladina lavora ancora alla grande e arriva il pareggio firmato Edwards. La Grissin Bon va in blackout totale, così l'Orlandina allunga con un Kulboka scatenato e imprendibile: ci vuole la bomba di Nevels per fermare l'emorragia emiliana, poi Wright e De Vico rispondono a Ihring. Prezioso Wojciechowski con il tap-in che vale il 53-55 Capo all'ultimo intervallo. Gli ospiti allungano il parziale ancora con il lungo polacco e con Ihring, volando sul +8 e facendo infuriare Menetti: così Reggio si sveglia all'improvviso e con le bombe di Markoishvili e Wright si fa ancora sotto, fino ad operare il sorpasso con Mussini. La Betaland non ci sta, Edwards e Ikovlev piazzano un altro break prolungato da due bombe in fila di Atsur: la risposta casalinga è parziale ed è affidata ancora a Manu, ma un'altra tripla di Kulboka chiude la partita. E per l'Orlandina arriva una vittoria dal peso specifico enorme.