Anche Chris Paul finisce nella lista dei tanti infortunati di questa prima settimana di regular season NBA. CP3, giunto a Houston quest'estate, dopo diverse stagioni ai Los Angeles Clippers, dovrà infatti rimanere ai box dalle due alle quattro settimane a causa di un'infiammazione al ginocchio sinistro, risalente alla gara di preseason contro i Memphis Grizzlies (scontro con Mario Chalmers), e acuitasi poi nell'opening night della stagione regolare contro i Golden State Warriors, partita vinta al fotofinish dai suoi Rockets alla Oracle Arena di Oakland. Secondo quanto riportato dal New York Times, il playmaker da Wake Forest rischierebbe un mese di stop, a seconda dell'evoluzione clinica del suo infortunio, indiscrezione confermata anche da Tim McMahon, corrispondente di Espn

Mike D'Antoni perde dunque immediatamente il suo uomo d'ordine in cabina di regia, nonostante le soluzioni per rimpiazzarlo non manchino. La prima prevede l'utilizzo di James Harden da point guard, ruolo già ricoperto lo scorso anno dal Barba, nonostante la presenza di Patrick Beverley, con Eric Gordon, fresco sesto uomo dell'anno, promosso in quintetto. Harden con la palla in mano non è certo una novità per Houston, che anzi proprio dal pick and roll giocato dall'ex esterno degli Oklahoma City Thunder ha costruito le sue recenti fortune. Eppure i Rockets potrebbero guardare anche al mercato dei free agents per tappare la falla appena apertasi nel loro roster. Il nome più caldo, secondo quanto rivelato da Chris Haynes di Espn, è quello di Jameer Nelson, veterano NBA e point guard scaricata dai Denver Nuggets solo pochi giorni fa, per far posto al nuovo arrivato Richard Jefferson. Tutto ancora aperto però, perchè anche altre franchigie starebbero avendo contatti con l'entourage di Nelson, giocatore ancora integro dopo tredici anni di esperienza tra i professionisti, con un periodo di relativa gloria risalente ai tempi degli Orlando Magic di Stan Van Gundy.