Giorno di sorteggio playoff per l’Italia di Ventura che ha conosciuto la propria avversaria sulla strada per arrivare al Mondiale di Russia 2018. Dall’urna è uscita la Svezia, incontrata nell’ultimo Europeo e battuta a fatica, ma che ricorda soprattutto il biscotto con la Danimarca che buttò fuori la Nazionale da Euro 2004. Senza Ibrahimovic è una squadra diversa, ma non per questo meno temibile per l’Italia.

In rappresentanza per gli Azzurri al sorteggio non era presente il ct Ventura, ma il team manager Lele Oriali che si è soffermato sull’avversario che attende la nostra Nazionale: “Dal mio punto di vista poteva andare meglio, ma siamo l’Italia e abbiamo una storia e una tradizione. Sappiamo che la Svezia è un avversario difficile e scorbutico, sono molto forti passando un girone difficile, eliminando l’Olanda e battendo la Francia. Non proprio un sorteggio agevole. Una volta saputo di avere la Spagna nel girone saoevsmo di dover centrare lo spareggio. Vogliamo recuperare qualche infortunato, speriamo, dovremo essere tutti al meglio. Belotti? Anche, ce ne sono tanti che speriamo di recuperare. San Siro? Può darsi, ovunque si giocherà dovremo avere una spinta per esprimerci da Italia. Ventura? È contento per il risultato ottenuto. Abbiamo conversato amabilmente, è su di morale. La riunione dei giocatori dopo Torino? Non solo ne eravamo a conoscenza, l’abbiamo sollecitata noi”.

Parole sincere che da un lato mettono in guardia tutti, ma che ricordano anche cosa significhi l’Italia per tutta la storia del calcio mondiale. Utile comunque ricordare che la Svezia è arrivata a questi playoff nel girone vinto dalla Francia, battuta dagli scandinavi per 2-1 in uno dei due incroci del girone, con l’Olanda rimasta esclusa dai prossimi Mondiali di Russia 2018. Ventura ha più o meno un mese di tempo per sistemare al meglio l’Italia, sperando di recuperare alcuni giocatori infortunati nelle ultime gare e confidando che alcuni dei senatori possano alzare l’asticella delle loro prestazioni per evitare un’eliminazione che sarebbe clamorosa e farebbe di sicuro molto, molto rumore.