Non tira un'aria serena in quel di Firenze. Alcune dichiarazioni di Paulo Sousa, allenatore viola, hanno indispettito i tifosi della Fiorentina, che hanno apertamente dichiarato il loro dissenso in merito alle recenti uscite dell'allenatore portoghese. Quando non si era detto più un "sognatore" sul futuro tecnico-sportivo della Fiorentina e recentemente aveva dichiarato che Bernardeschi presto entrerà nelle mira di club "più ambiziosi della Fiorentina", il tecnico viola ha attirato su di sé le ira dei suoi tifosi, che nella notte non sono rimasti con le mani in mano ed hanno esposto due emblematici striscioni al Franchi.

Alla vigilia del match del monday night contro l'Inter, la conferenza stampa di Sousa ha di conseguenza preso una piega ben precisa. Insieme al tecnico portoghese, non a caso, si è presentato Pantaleo Corvino, che ha voluto immediatamente riportare serenità all'ambiente viola. "Voglio evitare che certe frasi portino a divisioni, quando da noi si rema tutti dalla stessa parte. Serve compattezza, unità e fiducia. Leggo che stiamo pensando ad altri allenatori ed al futuro con nuovi tecnici e ci tengo a dire che sono tutte voci infondate. Sousa ha la massima stima e la fiducia di tutta la società: la nostra compattezza non può essere messa in discussione" ha detto il direttore generale della Fiorentina.

Solo successivamente è intervenuto ai microfoni Paulo Sousa, che ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in sala. Si è parlato subito degli striscioni esposti al Franchi: "Sono solo focalizzato sul mio lavoro - ha detto Sousa - cerco sempre di dare il meglio di me per far vincere la mia squadra. Divorzio? Sono completamente focalizzato sul mio lavoro, voglio fare il meglio che posso dare". Poi ha continuato: "Non ho mai vissuto una situazione del genere. Credo che il direttore abbia detto tutto quello che si doveva dire, non devo dire altro. Già a rischio se perdiamo domani? Siamo sempre a rischio, in tutte le partite che facciamo".

Turbolenze con i tifosi che potrebbero ripercuotersi sul campo da gioco, Sousa spera di no: "I ragazzi sono professionisti e devono dimostrarlo, questa situazione non deve pesare. Giochiamo contro una squadra che vuole far bene col nuovo allenatore, già si sono visti in campo col Milan nuovi concetti portati da Pioli. Per questo sarà una partita in cui noi dovremo essere al massimo, e sicuramente i ragazzi lo saranno". Ancora sull'avversario, reduce da una brutta sconfitta in Europa League: "Una squadra che riesce a vincere contro la Juve in quel modo ha qualità individuale e collettiva. Da quando ha cambiato guida tecnica ha evidenziato una nuova caratteristica che non aveva prima: la pressione alta. Il controllo che hanno tenuto con il Milan gli ha dato la possibilità di tirare in porta quasi 20 volte, noi non possiamo permetterlo. Noi dobbiamo difendere con la palla ai piedi, visto che anche noi vogliamo dominare la partita".

Sull'atteggiamento dei suoi nella gara di domani, Sousa si espone così: "Vogliamo sempr dare molta qualità al nostro gioco, questo ci permette di vincere. Dobbiamo fare un gol più degli altri in ogni partita. Credo che avremo meno occasioni, per la qualità dell’avversario, delle passate partite; ma vogliamo continuare con il nostro gioco per arrivare alla vittoria di una difficile partita". Infine la chiosa: "Io voglio lavorare al meglio, per offrire il più grande orgoglio a tutti i fiorentini, che è vincere ogni partita. Parole Corvino? Fanno piacere, tutti vogliamo il bene della Fiorentina. Questo per me è un episodio di cui non voglio parlare più."

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Micael Caviglia
Scienze della Comunicazione, scrivo su Vavel di Calcio, approfondendo la Lazio, la Premier League ed il tennis. Lo sport è cultura. Su Twitter sono qui