"La prossima partita è sempre la più importante, l'avversario è veramente forte e dobbiamo dimostrare di esserci". Stefano Pioli volta pagina e, dopo l'onorevole sconfitta dell'Allianz Stadium contro la Juventus di mercoledì sera, guarda con rinnovata fiducia alla sfida di domani sera, in posticipo, contro l'Atalanta. Gara molto difficile per la sua Fiorentina che affronterà una delle squadre più in forma del campionato, le quali certezze sembrano notevolmente superiori a quelle della truppa dell'ex tecnico di Lazio ed Inter, il quale però non vuole chinare il capo prima di giocarsi la sfida. 

"L'anno scorso è stata la sorpresa dopo un avvio difficile. Gasperini ha dato un'identità ben precisa e la sua squadra è compatta e solida. Anche quest'anno stanno andando bene e credo che dovremo muoversi molto e bene perché sennò non troveremo spazi. Come affrontarli? Nella fase di non possesso aggredisce molto. Ripeto, dobbiamo muoverci bene e tanto. Il 7-1 dell'anno scorso con l'Inter? È irripetibile, ci andava tutte bene. Domani chi vincerà più duelli avrà più possibilità di fare i tre punti. Gasperini? A volte si prendono in considerazione altri aspetti, Gian Piero ha fatto fatica all'Inter ma può succedere (ride ndr). Deve essere soddisfatto di quello che sta facendo ed è veramente capace. Gli faccio i miei complimenti".

Tornando alla sfida di Torino, e guardando ai tre impegni ravvicinati in una settimana, Pioli continua nella sua analisi partendo proprio da quest'ultimo aspetto: "Hanno recuperato tutti, se non ci saranno problemi cambierò il meno possibile. A Torino abbiamo fatto una buona prestazione ma per qualche errore non siamo stati pericolosi. La crescita c'è, siamo tornati con convinzione e fiducia. Ogni partita serve per il nostro futuro. Dove migliorare ancora? Abbiamo tanta qualità e sicuramente possiamo migliorare sotto questo punto di vista. Quando abbiamo trovato squadre che hanno provato a fare la partita abbiamo verticalizzato molto e bene. La circolazione della palla deve comunque essere migliore  Insistiamo sul nostro modo di giocare, stiamo diventando strada e dobbiamo continuare". 

Uno sguardo inoltre anche alle difficoltà realizzative di Simeone, oltre alla possibilità di schierare domani due punte centrali con Babacar accanto all'ex Genoa: "Simeone sta facendo bene, non è vero che è sempre isolato, anche se dobbiamo migliorare. Con Babacar? Sono due prime punte ma in alcune partite potranno giocare entrambi. Domani potrebbe essere una di quelle. In panchina avrò giocatori che meriterebbero di giocare, chi sta fuori deve farsi trovare pronto. Mercoledì non sono rimasto soddisfatto da chi è subentrato e questo non possiamo permettercelo. Con le sostituzioni si cambiano gli equilibri delle partite".

Inoltre, sulle condizioni fisiche dei suoi, soprattutto di Chiesa e Laurini, oltre alla squalifica di Badelj, il tecnico analizza così la situazione: "Chiesa ha avuto un malessere a metà primo tempo contro la Juve ma sta bene. Non dimentichiamoci contro chi abbiamo giocato mercoledì. Domani vogliamo fare risultato contro una delle squadre più forti del campionato. Sarà uno scoglio difficile da superare. Laurini? Ieri si è allenato a parte ma oggi era con il resto del gruppo. Soprattutto per lui aspetterò domattina, nel caso non dovesse farcela ho varie alternative. Badelj ha caratteristiche particolari ma chi giocherà al suo posto farà bene".