Guai a chiamarla una partita come le altre: il derby di Roma rimarrà una partita speciale per il tifo cittadino, un "campionato nel campionato". A prescidere dalle barriere nelle curve, a prescidenre da tutto. Domenica 4, inoltre, sarà un derby molto importante ai fini della classifica. Le romane, infatti, sono distanziate da appena una lunghezza: una vittoria da una parte o dall'altra potrebbe cambiare gli scenari d'alta classifica. Simone Inzaghi viene da un buon filotto di partite vinte e pareggiate, ha saputo sempre mandare in campo la squadra con l'assetto migliore. Contro la Roma rivedremo la stessa Lazio delle ultime due uscite (stesso modulo e uomini contro Genoa e Palermo, mai successo in stagione per i biancocelesti) oppure Inzaghi opererà un nuovo cambiamento? Vediamo le possibili opzioni a disposizione del tecnico piacentino.

Dovrebbe rientrare Federico Marchetti. Quindi mettiamo lui nelle probabili formazioni al posto di Strakosha, che ha difeso i pali biancocelesti nelle ultime due gare di campionato.

E' ancora presto per capire se Stefan De Vrij sarà o meno presente nel derby. La sua presenza, comunque, non dovrebbe intaccare il modulo, semmai qualche titolarità. Ad oggi, non ci sentiamo di schierarlo in campo. 

Nessun cambio: 4-3-3

Questa sarebbe la Lazio copia ed incolla dalle ultime due uscite di campionato. Con questo modulo Inzaghi non rinuncerebbe a nessuno. Da vedere, solamente, se l'eventuale innesto di De Vrij toglierebbe il posto ad uno tra Radu, Lulic o Milinkovic. La scelta del terzino sinistro sarà molto importante: la forza della Roma sono proprio le fasce esterne, con Perotti e sopratutto Salah. A sinistra Inizaghi preferirà la corsa ed il dinamismo di Lulic o la capacità in marcatura di Radu? Molto dipenderà anche dall'eventuale recupero di De Vrij, come già detto. Non verrà messa in discussione la maglia da titolare di Wallace. Tra i centrali difensivi, al momento, è lui il titolare. Molto difficile anche che venga toccato il posto a Milinkovic-Savic, ultimamente molto brillante.

Ritorno al 3-5-2

 

Simone Inzaghi ci ha fatto capire che in 14 giornate di campionato è sempre molto difficile prevedere gli undici iniziali della Lazio. Quindi la scelta del 3-5-2 non è affatto da scartare, molto dipenderà dall'interpretazione tattica che il tecnico laziale vorrà dare alla gara. Con questo modulo la Lazio avrebbe molta più compattezza nella zona centrale del campo, ma sugli esterni rischierebbe di soffrire, sopratutto a destra con Felipe Anderson costretto a ripiegare sulla sua metà di campo. Inoltre concedere il 3 - 3 col tridente della Roma sarebbe rischioso, ma Inzaghi ha adottato questo modulo anche contro il 4-3-3 del Napoli, dimostrando che la Lazio sa adattarsi a qualsiasi situazione. Con questo modulo saranno molto sollecitate le mezze ali, Milinkovic e Parolo. Lulic ricomprirebbe il suo ruolo preferito. Basta in una difesa a tre ha dimostrato di sapersi muovere bene.

Variante 4-3-3

Da non scartare l'ipotesi del rientro nell'undici titolare di Bastos, tornato a disposizione di Simone Inzaghi ormai da qualche settimana. Farebbe coppia con Wallace: le caratteristiche dei due difensori combacerebbero, ma Inzaghi non li ha mai schierati insieme dall'inizio in 14 giornate di campionato. Radu terzino, in questo caso, dovrebbe dare più garanzie difensive rispetto a Lulic che andrebbe in panchina. Sia il romeno che il bosniaco, tuttavia, avrebbero dalla loro una grande esperienza nei derby, che in queste partite serve sempre. Infatti molti biancocelesti sarebbero al loro primo derby da titolari (Milinkovic, Wallace, Immobile e Keita): troppi giovani in partite del genere potrebbe essere un bene come un grosso rischio. Inzahi valuterà, ma difficilmente rinuncerà all'esperienza dei suoi (pochi) senatori. 

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Micael Caviglia
Scienze della Comunicazione, scrivo su Vavel di Calcio, approfondendo la Lazio, la Premier League ed il tennis. Lo sport è cultura. Su Twitter sono qui