A caccia di riscatto. Adem Ljajic ed il suo Torino non stanno vivendo il miglior periodo della stagione. Una sconfitta e due pareggi nelle ultime tre partite giocate, con una serie di prestazioni tutt'altro che esaltanti. Dal derby in poi la squadra di Mihajlovic sembra aver perso certezza nei propri mezzi e l'autorevolezza che aveva caratterizzato le prime uscite in campionato. Ai microfoni di Torino Channel, l'attaccante serbo ha provato a suonare la carica ai suoi in vista soprattutto delle sfide contro Roma, Fiorentina ed Inter che i granata dovranno affrontare nelle prossime giornate. 

"Che effetto fa incrociare di seguito Roma, Fiorentina ed Inter? Un effetto speciale, sono tre squadre che sono parte del mio passato. Mi sono rimaste nel cuore, a Firenze tre anni bellissimi, poi due anni belli a Roma, con un gran gruppo e con tanti amici, e anche un anno all’Inter molto bello. Sono partite difficili, squadre forti, sono partite che mi piacciono, spero che possiamo fare risultato. Vendetta? No, nessuna. Cercherò di dare il massimo, aiutare i compagni e provare a fare la differenza. Ogni partita va affrontata con la giusta mentalità per fare bene".

La prima sfida del trittico è quella alla Roma che aveva puntato molto su di lui, prima di lasciarlo partire. Questo il parere di Ljajic riguardo i giallorossi di Di Francesco: “La Roma è forte, li conosco molto bene. Ho tanti amici la, in pochi minuti posso metterti in difficoltà, dobbiamo essere concentrati 95’, sbagliare il meno possibile e provare a vincer.e Non sarà semplice, perché loro sono forti". Ruolo fondamentale potrebbe giocarlo il pubblico dell'Olimpico: "Il nostro pubblico sarà un’arma in più, ci aiutano sempre, in casa è bello giocare, le cose diventano più semplici".

Inoltre, un breve excursus sulle possibilità di vederlo da centravanti: "Giocare da falso nueve? Sì mi piacerebbe farlo, se il mister vuole io volentieri rispondo". Ed infine sul momento generale della squadra e sull'andamento della squadra: "Ci aspettavamo una classifica un po’ più bella, con qualche punto in più. Ma il calcio è bello anche per questo, perché le partite sono facili solo sulla carta, in Italia sono tutte difficili. Si devono tutte affrontare con la giusta mentalità perché si rischia di perdere o pareggiare. Penso che ultimamente abbiamo fatto buone prestazioni ma non risultati".