Dopo il responso positivo dei test, ora arriva anche l'ok dei medici: Valentino Rossi tornerà in sella alla sua M1. A soli 22 giorni dalla frattura di tibia e perone, rimediata durante un allenamento con una moto da Enduro, il Dottore scenderà in pista nella prima sessione di prove libere del GP di Aragon, grazie al via libera dato dai medici, che rappresentavano l'ultimo scoglio per il rientro lampo di Rossi. 

Decisivo il test di Misano, dove il Dottore è sceso in pista in sella alla sua R1, con la quale ha ottenuto riscontri positivi. Sempre a Misano, Rossi si è sottoposto ad un check-up con il chirurgo che lo ha operato, ovvero con il Dottor Pascarella, che ha fatto capire quanto il processo di recupero del pilota di Tavullia stia andando nella giusta direzione. 

Giunto ad Aragon, Rossi ha affrontato l'ultimo scoglio, ovvero quello dei medici della Dorna, che lo hanno visitato all'interno del centro medico dell'autodromo e hanno dichiarato idoneo il 9 volte iridato, che tornerà in sella alla sua Yamaha #46 già dalle FP1, per capire se poter tirare fino alla gara o dover desistere a causa del dolore. Lo stesso Rossi ha spiegato come le FP1 siano, per lui, il vero test: "Avrò la vera risposta solo dopo la FP1, perché guidare la M1 è una sfida più grande". 

Intanto Yamaha si è coperta le spalle e ad Aragon ha chiamato ugualmente Michael Van der Mark, portacolori del team Yamaha in SBK e sostituto designato di Valentino Rossi, nel caso in cui il pesarese non ce l'avesse fatta. Se Valentino dovesse arrendersi, prima delle Qualifiche, il centauro olandese salirà a bordo della Yamaha in ottica gara, dove potrebbe fare il suo esordio nel motomondiale. 

Intanto Van der Mark aspetta e dichiara di essere un po' preoccupato, poichè non ha mai provato la M1: "Come ho detto in precedenza, non sono stato in grado di guidare una MotoGP prima del GP. Dunque, se Valentino dovesse farsi da parte prima della fine del weekend, dovrò saltare in moto e provare a fare del mio meglio. Voglio ringraziare ancora una volta la Yamaha per avermi dato questa opportunità, perché sono sicuro che sarà una buona esperienza in entrambi i modi".